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lunedì 30 ottobre 2017

LA GRELLIATA MISTA _____ Sanprecario Volley – BKR

SANPRECARIO VOLLEY         1

BKR VOLLEY UISP TEAM       3



Giovedì 26 Ottobre


Ore 7:15.....
Lo stereo si accende all’improvviso e nella stanza risuona Monkey Gone To Heaven dei Pixies. Normalmente spegnerei la radio con gesto automatico, ma la canzone mi aggrada assai così decido di optare per un risveglio soft, coi pensieri che lentamente prendono forma e si incasellano al loro posto "Grazie, anonimo ascoltatore di Radio Marilù, non sarai dimenticato". 

 
A processo ultimato realizzo che il giorno è arrivato, il campionato di volley comincia stasera! Accendo il telefono ed è subito un tintinnare di messaggi nella chat di squadra, neanche fossimo una pletora di bambini in fregola alla vigilia di natale, consci che il momento che tutti aspettavamo è giunto, dista da noi solo una manciata d’ore. 
La sensazione l’avevo già provata un anno fa, nella mia prima stagione da novellino, quando mi era toccato andare fino a Camisano Vicentino per guardarmi la partita dalla tribuna. Stavolta si gioca tra le mura amiche del Cornaro, luogo di amore/odio che ci piace chiamare “casa”. E soprattutto stavolta sono tra i convocati. Oggi affrontiamo il BKR VOLLEY UISP TEAM, formazione che ben conosciamo e che più volte abbiamo affrontato.

Ore 21.00. Siamo in palestra, solita routine di cambiarsi e fare quattro chiacchere, solito sciaccallaggio per le maglie preferite e chi arriva ultimo si becca le taglie Bud Spencer. Riscaldamento, schiacciate, battute, riconoscimento con l'egregio di turno (“Li cambiate o no sti numeri sulle maglie che non si vedono?!”). Mani al centro e urlo collettivo di incitamento. Si parte!

Oggi ci presentiamo con:

Coach/Capitano Franci, Valeria, Fede Baldan, Silvia Lazzaro, Babi, Michele Boscagli, Efrem, Riki, Matteo della nobile stirpe dei D’Ettorre (è già il secondo figlio che concedono alla causa precaria, sopra di loro solo i Funghi) e il sottoscritto, oltre alle new entry Matteo Tagliati, Teresa, Matilde e Pasquale.


Il primo set nelle nostre intenzioni dovrebbe essere un fulmineo arrembaggio per mettere subito in chiaro le cose. Purtroppo, come dice Elio, tra il dire e il fare c’è di mezzo “e il”. Il BKR è ordinato e risoluto, quindi ci ritroviamo a subire il gioco avversario mentre cerchiamo il bandolo della matassa. Efrem e Matteo T. cercano di arginare gli attacchi avversari ma il muro oggi proprio non ci riesce, Fede prova con una serie di battute a tenerci in gioco ma le nostre azioni non sono incisive e il tabellone alla fine recita 25-13 per il BKR. Così non va.

Rientriamo in campo per il secondo set cercando di esibire gli occhi della tigre, sperando non sia quella dei noti formaggini. A giudicare dal risultato dev’essere almeno almeno la tigre degli energici cereali, perchè piano piano cominciamo a girare. Il match è più equilibrato, si gioca quasi sempre su di uno scarto di un paio di punti al massimo. Dall’inizio della partita non mi sono mai seduto, urlo e incito i compagni e, quando vedo arrivare i primi supporter, con Pasquale intoniamo qualche coro cercando di non farci vedere dall’arbitro. Purtroppo il BKR tiene botta e si porta a casa anche il secondo set per 25-22. Nell’intervallo la richiesta di Capitan Franci è unica e perentoria: “Possiamo per favore vincere sto cazzo di set?!”

Detto, fatto! Rientrati in campo non c’è storia, stavolta a nostro favore: sembriamo un bignami del gioco, tutto fila, tutto torna. Babi smista palloni con ostetricia precisione, recapitando i nascituri sulle esperte mani di Michele Boscagli (EEE OOO), il quale non si fa pregare a metterla di potenza. I “Buongiornissimo! Kaffèèè?!” possono attendere. Ad una certa si risveglia anche Efrem che comincia a infilarla da ogni posizione e angolazione, facendo imprecare sia gli avversari che noi, che lo vorremmo sempre in queste condizioni. Ma Efrem, si sa, è così, un po’ pirata e un po’ signore, come cantava Julio Inglesias in un famoso successo degli anni ’70.

Portato a casa il set con un perentorio 25-15 giustamente pregustiamo il rimontone, e rientriamo in campo galvanizzati. Ma ahimè il set appena passato si rivela un fuoco di paglia, perché il BKR recupera subito il sangue freddo e ricomincia a macinare azioni alla quale non riusciamo a ribattere. Quando ormai agli avversari mancano pochi punti Franci mi concede qualche minuto. Riesco a mettere un punticino di rapina, ma riesco anche a mettere a fondo campo il servizio sul match point, facendo materialmente finire la partita. 25-14 per loro, 3 set a 1.

Giro di saluti agli avversari e ai nostri affezionati supporter e guadagniamo gli spogliatoi per poi farci la meritata doccia. Nel frattempo cibi e bevande vengono predisposti per il mitico terzo tempo, nella quale si stemperano gli animi e si socializza. Meno contento il custode, che costringiamo ad orari poco ortodossi.

Le indicazioni che cogliamo dopo questa prima partita sono quelle di una squadra nuova, che deve imparare a conoscersi e ad affinare gli automatismi. Ma la strada è quella giusta e la stagione è appena cominciata.


Bez La Grellia

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