DISAGIO...ABBIAMO VINTO!

Domenica 29. Nonostante i risultati ci sfuggano da un po' come fanno le prede più furbe alle fauci più ingenue, la ciurma è compatta come non mai. La fame, parzialmente appagata dalle ricette della first lady, fa da collante, mentre aleggia nella tana una folle fiducia che contro tutto e contro tutti continua a crescere. Una consapevolezza quasi biblica: arriverà il sole dopo la sofferenza! E’ scritto nelle tavole che il nostro santo ci consegnò quel lontano giorno di 8 anni fa. E’ scritto fra le nuvole che ogni maledetta Domenica si diradano, illuminando gli scenari del calcio anomalo che ci piace praticare! E’ scritto, ma a interpretare i sacri segni abbiamo avuto da sempre qualche difficoltà…tocca provarci ancora!

Ore 13.00. Armata Brancaleone  solca il campo e si dirige verso il proprio capitano Pizzo rock, in cerca di un consulto sui tacchetti:"Cap...da 6 o da 13?" 

Sorriso maligno e risposta che si ripete da anni sempre uguale, che si giochi sul fango, sul cemento patronale o a carte nel salotto di casa: “ eh oggi da 6 ragazzi! Si scivola qui!” . In mutande, ma con le scarpe addosso ascoltiamo le indicazioni con cui mister Cerilli, affiancato dal neo patentato giro di grappa Arlen, ci prepara alla battaglia, poi dalle grasse risate si passa all'attesa, all’appello, alla misera pisciata scaccia ansie.Ci siamo!

14.30, applausi e fischio di rito: Union Roncaglia - San Precario si appresta a cominciare ed è già subito jazz. Su una base standard che è fatta di pochi e semplici movimenti, la ciurma improvvisa in maniera sempre nuova, profanando l’area rivale prima da destra, con le infilate di Tega, poi da sinistra con eleganza Carmine e la foga spartana di tignosità D’Ettore. Al 15’ fraseggio centrale fra i cervelli siamesi Doc e Billy, palla al cavaliere e bomba sopra la traversa. Tre minuti dopo passaggio filtrante su cui si avventa Panzer, diagonale di prima e respinta del portiere! Il campo è nostro! Ci proviamo a più riprese, ma non riusiamo a bucare, così la squadra presa da un poco di sconforto rincula e difende, si stringe e resiste. A fine tempo la fascia destra è in bianca, non si sa chi è più sciupato fra me e Tega. Il fischio arriva al momento giusto. 

Tana libera tutti. Il quarto d’ora vola. Si riparte senza cambi e lo sforzo offensivo che produciamo da subito è premiato al 12’ quando un batti e ribatti in area fa capitare la sfera sui piedi di cavalier Perro che calcia sporco ed infila. La rete prende a danzare! Odore e gioia! 1 a 0 per noi!  Il duro arriva adesso...Si scatena nella testa una paura che apre le porte all’ assalto rivale. L’estroso 10 Roncaglia danza fra i corpi in bianco ottenendo calci, tiri, punizie e corner, ma i pericoli sono sventati uno dopo l'altro dalle mani gentili di Spider Frank Ravaglia.

Nel mezzo della tormenta mi giro verso Billy: "guidaci come un cane fa con un branco di caproni" gli chiedo in evidente stato confusionale! Nel frattempo mister Cerilli si sbraccia come stesse andando a fuoco, colmando con i gesti la distanza che separa campo e panchina. Switch-on! Pizzo rock e Peppe Zizza colgono il messaggio: “avete presente le cose più brutte che si possono vedere in un campo di calcio? Ecco, è il momento di compierle tutte!” Di li in poi per vie centrali non passerà più nessuno. Prestazione da incorniciare che da fiducia ai compagni e pone le basi ad un opera talmente semplice da risultare terribilmente complessa: Gestire un vantaggio! Passaggi brevi, su è giù per il campo non si può dire come cosa. Difesa della sfera in cerca di falli e respiro. Chiusure epiche e contropiedi come quello che porterà Panzu a dribblare mezza difesa avversaria o il cavaliere a sfiorare il palo con un diagonale di destro. Che classe... Il gioco funziona, il tempo scorre. Manca poco. Dentro Vintage con il suo carico di sapienza. Subito produce in accasciata lo stop ad una pericolosa ripartenza. Manca poco ed il Roncaglia non ha più le forze per reagire. Attendiamo in silenzio quella mano in aria…tre di recupero...poi arriva lento il fischietto alle labbra! Il tempo rallenta, si ferma, poi riparte all’ impazzata! E' il segnale! Disagio! Abbiamo vinto!

Ed eccoli qui...più attesi di una terra promessa, più invocati di una madonna nei giorni di dramma, i primi tre punti saNpre in seconda. Un sapore che appagante è dir poco, che si esprime negli abbracci  scimmieschi fra i compagni, nelle mani che si stringono e si trascinano verso i supporter! Che bellezza vedere uomini grossi e pelosi tornare a correre come bambini! E ti chiedi quanto può valere una vittoria!? Tre miseri punti in categoria?  Basta guardarci in faccia per rispondersi. Eccome se valgono! Soprattutto per chi ha iniziato a preferire il calcio giocato a quello guardato. Il calcio sporco e sano dei bassi campi,  dove le fatiche quotidiane si incrociano alle pratiche d’emancipazione e dove divertirsi e produrre inclusione conta sempre più del risultato. Ma forse bastano le immagini a raccontarlo anche perché di parole ne si è spese già troppe. La strada in fronte è ancora lunga e piena di sfide, stimoli e speriamo pure di sorrisi beffardi! Avanti tutta!L'obiettivo è la salvezza e lo stile è quello di sempre...sempre....saNpre!

  

 IL COMMENTO DI MISTER CERILLI

"Abbiamo fatto una bella partita. Abbiamo creato come al solito anche se abbiamo trovato una squadra che ha venti punti più di noi ed occupa il quinto posto in classifica...sul campo non sembrava. Anzi, abbiamo realizzato poco rispetto a quello che abbiamo creato e questo è un peccato su cui dovremo migliorarci. Mi auguro che questa vittoria non sia qualcosa di casuale, ci crei qualcosa dentro, ci dia fiducia e ci spinga a continuare nei risultati positivi...ne abbiamo le possibilità. Dobbiamo credere ancora di più nei nostri mezzi perché non sono pochi!"

Appuntamento Domenica prossima all’Appiani per l’ultima sfida in casa di questo incredibile 2015! A seguire come sempre dj set e terzo tempo!

 Supporta Precario...un altro modo di concepire e praticare lo sport!

La galleria fotografica completa della partita la trovi al link:Union Volta Roncaglia - San Precario 

Immagini: Vale

Testo: Uarbo