Domenica 8 Marzo. Quinta giornata del girone di ritorno.
Siamo chiamati ad affrontare le paure ed i limiti che da qualche match
galleggiano nel nostro cervelletto e siamo chiamati a farlo in uno scenario
particolare. Non solo perché affrontiamo la terza forza di questo campionato ,
ma pure perché oggi , allo stadio , attendiamo un sacco di persone per
sostenere Pallalpiede , la squadra di detenuti del carcere due palazzi di
Padova, a cui abbiamo deciso di devolvere per intero le offerte di giornata!
Succede cosi che alle 13.30 il mitico Appiani già brulichi di tanti piccoli
precari che corrono avanti e indietro ad allestire mostre di foto e striscioni
, coreografie ed info point .A trasformare con sorrisi e suggestioni , le
tribune della nostra bomboneira in un luogo accogliente, vivo e pieno di
prospettiva. E quasi fa peccato salutarli , assaporare l’erba e conquistar la
tana, ma il pre-partita chiama e impone la sua ritualità. Formazione e vestizione,
riscaldamento e appello . Il primo abbraccio col sudore dei compagni . I corpi stretti nell’urlo
prolungato che ci trasforma da umani a combattenti, da individui a ciurma unita
che cerca di imbastire una storia comune fra le forme di un campo condiviso. Ore
15.00 , squadre schierate. Egregio fluorescente e monetina in aria. Campo loro
. Palla nostra . Si comincia.

Di nuovo tana. La sensazione è buona. Abbuffata di banane e
grammate di miele con le dita….che bestie! Dopo qualche parola del mister
abbiam già voglia di uscire perché c’è il sole, un sacco di supporter ed un
aria che assieme alla primavera è portatrice di buoni presagi.

Ma non
è finita. Abbiamo ancora desiderio e lo appaghiamo fraseggiando palla a terra
fra gli enormi spazi dell’Appiani e portandoci sul 3 a 1 grazie alla doppietta
dell’ottimo cavalier Perro . Eleganza e degrado si mischiano alla perfezione
nell’esplosione dei supporter sugli spalti. Segue valtzer di cambi : entrano
Doc , Tega , Checco barba , eleganza Carmine e Gibo gol. Gestiamo il vantaggio con inedita
saggezza calcistica. Copriamo gli spazi grazie alla foga del guerriero Zizza ,
di Vintage e di capitan Pizzo d’oro , gufiamo pure il secondo rigore che il 17 Dinamo manda alto sopra la traversa
ed attendiamo col sorriso il fischio finale che giunge dopo 4 di recupero!
E’ fatta ! Vittoria cercata e meritata in campo. Vittoria
conquistata come sempre anche fuori dal
campo. Perché a fine partita decine e decine di persone , ospiti e locali , si
uniscono ad ascoltare le parole del presidente di Pallalpiede , a gradire
l’abbondante abbuffata terzo tempo, a sostenere l’idea di un calcio che si
muove lontano dai grandi riflettori , fra le ombre , le gioie , le
contraddizioni della società che condividiamo. Uno calcio anomalo , che è
pratica quotidiana , linguaggio universale , portatore di valori essenziali
quali il rispetto delle differenze e l’avversione verso ogni forma di
discriminazione.

Avanti precari! Appuntamento a Domenica prossima per la
sfida contro il Pio x Abano.
articolo di : Uarbo
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