La delusione per la sconfitta di misura che c’ha gettato
fuori dagli ottavi di coppa Padova è ancora fresca. Aleggia nell’aria, fra le
curve sporche della tangenziale. Solo dopo averle percorse tutte Julian Ross ci
chiede con acume : "ma voi sapete dove stiamo andando?” . Sono le 13.45 e ci
ritroviam smarriti nei pressi di Caselle di Selvazzano . Incrociamo a più
riprese le macchine dei compagni che vagano come noi senza una direzione.
Fra un tom tom , una telefonata , un messaggio e un google
map , la soluzione migliore si rivela la più antica: "ferma la macchina chiediamo
al signore." Assito al felliniano dialogo fra un sardo purarazza ed un
nativo casellano . Dialogo che , contro ogni previsione dialettale , ci conduce
dritti dritti alla meta. Il campo in sintetica deputato ad ospitare la quarta
giornata di ritorno : Maria Ausiliatrice - San Precario.
Alle 15.00 le squadre son schierate . A spaccar la scena
sono il granata che già riempe le tribune , e l’inguardabile accoppiata rosso-viola della divisa avversaria, gentilmente concessa alla saNpre per non
confondere la vista del nostro cervello Doc . Applausi di rito e saluti. Il fischio decreta l'inizio ed
è subito evidente che nel delicato equilibrio pre-partita fra desiderio ed
ansia, la ciurma pende verso l’ansia. Parliamo molto , giochiamo poco . Vaghiamo
nervosi fra le linee del campo ed il gol che prendiamo sa da lezione. 12’
.L’egregio di giornata fischia un fallo …diciamo.."opinabile-e". La accerchiamo chiedendo spiegazioni
mentre gli avversari battono , trottano verso la porta sguarnita ed insaccano
beffardi con una bomba da fuori che nonchalance Ciccio riesce solo a sfiorare. Ben ci
sta! Improperi!!
Ripartiamo ma quelli si chiudono e la fortuna di questo
primo di Marzo non ci aiuta. 15’ pennellata al conta-giri di Vj
detto Viegi, Perro e Tega sfiorano , sfera sul fondo. 26’ Punizione magistrale del ben-rientrato Panzuto Panzella che centra l’incrocio dei pali. 40’ batti e
ribatti e botta di Ross sfiorata in calcio d’angolo dall’estremo rivale. La
fine del tempo ci coglie ancora sotto di uno.
Musi bassi e sguardi mogi conquistiamo la tana. Ci sediamo
in attesa della carne di mister Macco che con un “colpo al fianco" ci stimola ,
che con una carezza alla maglia prova a indicarci la via di una serenità smarrita.

La ripresa comincia senza cambi . Gli ausiliatori si
coprono e provano a colpire in ripartenza, ma la difesa schierata saNpre :
Vintage , Zizza e Pizzo d’Oro , offre il giusto mix fra piede , tigna ed
esperienza. Prendiamo ad attacchar confusamente , ma più passano i minuti , più
facciam fatica a contenere l’isteria che si cela in metà d’ogni anima precaria.
15’ parapiglia ed insulti. 19’ piazzato di Tega , parato. 24’ uscita di Ciccio con mossa di karate che
manco Jackie Chan. 25 ‘ di nuovo parapiglia a cui segue valzer di cambi :
entrano Vince l’ariete , eleganza Carmine , Vitto Vittore e Gibo gol. Nel
frattempo produciamo il massimo sforzo offensivo. Ci provano in ordine :
cavalier Perro , alto , Panzuto Panzella , alto , Carmine , di poco a lato ,
Gibo , che sfiora di testa e pure la mia umile coscia
che fa partire un tiro messo a lato dal
portiere. Che dire: non ce n’è! Produciamo negl’ultimi minuti un'ambrosiana nervosa e
rassegnata che ci conduce dritti dritti al fischio finale .

Terza sconfitta 0 a 1 consecutiva...momento un po' precario, ma non è il caso di farne un caso! Basta scendere in campo per divertire senza fare
della vittoria un ossessione. Basta riprendere a cercare la bellezza custodita fra le trame cucite di un pallone. D'altronde è passando per questi momenti e il loro vago odore di merda che si forgiano le ciurme migliori...lo sanno tutti che dai diamanti non
nasce niente, è dal letame che nascono i fior!
Appuntamento a Domenica prossima all'Appiani per la
sfida contro il Dinamo Kave . Giornata dedicata alla campagna "Rimettiamoci in gioco" a sostegno della polisportiva Pallapiede!
"Ama lo sport , odia il razzismo...forza Precario!"
articolo di : Uarbo
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