Domenica 15. Sesta di ritorno. Spiragli di
primavera fra le nuvole di un inverno che sembra durare da sempre. Vorrei godermeli in pace , ma passo metà della
mattinata a cercare la carta d’identità smarrita. Fra i fogli che volano colgo che la missione è fallita e non c’è
più tempo. Che la partita è alle porte ed i compagni già attendono. Tacchino ,
improperi e caffè. Carico in borsa tutto ciò che potrebbe farmi riconoscere
dall’egregio di giornata. Vecchie denunce di smarrimento , la card dell’autolavaggio
, alcune foto ricordo e pure il libretto universitario , peraltro con esami al
completo…poi via verso il ritrovo all’Appiani.
Could you be loved ripetuta all’infinito e due puccetti a favorir la giusta concentrazione pre -gara
La sfida di oggi è sulla carta abbordabile. Affrontiamo il
Pio X Abano che stagna nella parte bassa della classifica. Ma la storia
precaria insegna … i ricordi di grandi vittorie contro le prime della classe
accompagnano i fragorosi tonfi ottenuti quando tutti davan per scontati i tre
punti . Siamo fatti così, un poco caproni. Sempre costretti a rimaner sognatori ed a
sguazzare nel bello stagno dell’umiltà. La via è dunque segnata e dopo il
minuto di silenzio per la morte di un ignoto, pace all’anima sua, attendiamo il
fischio d’inizio che da il via libera alle ostilità!
L’inerzia del match è da subito nostra . Gli avversari ci
concedono il tempo per giocare palla a terra e noi ne approfittiamo nonostante
il campo sia piccolo e ridotto maluccio. Il primo tentativo arriva dopo pochi
minuti . Leo bueo Pilla galoppa sulla destra ed offre palla a Checco , tiro a raso e super intervento dell' estremo
rivale. Poco dopo su cross di Eleganza Carmine , il sardo Julian Ross riceve e prova da fuori , alto sopra la
traversa. 18’ filtrante per Panzu e bomba di prima che scheggia l’incrocio dei
pali. Al 25’ tiro pure io , ed è raro…Segno
che il dominio è marcato ma non si traduce in vantaggio. Schiviamo nel bel gioco
il nervosismo che può derivar da una pressione che non trova sfogo . Non vorrei
essere avventato , ma sembriamo maturati. Forse per questo veniamo premiati a
pochi minuti dalla fine . Checco barba stoppa fuori area e fa partire il
secondo raso terra della sua gara. Stavolta mira l’angolino sinistro dove la
mani del Pio X numero 1 non possono arrivare. E’ Gol ed esplosione di
gioia. Nell’ammucchiata vedo abbracci , limoni e gomitate. Odore di cane
bagnato, l’odore della felicità. Fine primo tempo.

Riprendiamo una partita ancora in bilico e presi da un po’
di timore , abbassiamo il baricentro e subiamo l’iniziativa del Pio X. Al
7’ dopo un batti e ribatti in area il nove rivale tira a botta sicura. Occhi chiusi
e corna al cielo . La sfera si spegne sul fondo. Rischio grosso. E’ la sveglia
che ci serve! Ordiniamo le posizioni e riconquistiamo il centro campo , cuore
strategico dì ogni partita di pallone! Al 15' conquistiamo un corner battuto sardamente da Ross. Stacco statuario del
guerriero Peppe Zizza . La sfera coglie l’incrocio e viene ribattuta in rete
dall'elegante tacco di Checco barba . E’ il 2 a0 che significa doppietta
personale e conduce gli avversari alla
resa. Cominciano i cambi . Dentro Vj detto Viegi ed Ettore D’Ettorre e con loro
forza fresca e tanta voglia di giocare. Al
20’ ci ritroviamo sul 4 a 0 grazie alla doppietta di Panzer che
raggiunge cosi quota 10 e si guadagna a suon di giocate il tanto vituperato
appellativo di bomber!
Al 26’ c’è spazio per un Tega in post serata e per il nostro
Ariete Vince . Dentro pure Pinturicchio Galtarossa autore dell’assist che
permetterà al torello Lello di insaccare, con sombrero e tiro al volo, il 5 a 0
per noi . Il sesto ed ultimo gol lo mette a segno D’ettorre dopo furente galoppata
sulla destra. Non c’è più tempo. Finisce in festa. Anche perché gli avversari
ci offrono un terzo tempo abbondante nonostante la sconfitta. Sane abitudini
che si diffondo , ne godiamo con profondo appagamento.
Seconda vittoria consecutiva per mister Macco Cana ed il
fido “ giro di grappa” Arlen. Davanti a noi , la fantastica prospettiva d’avere
il destino fra le mani e di poterlo costruire assieme ai propri compagni. Siamo
chiamati a danzare sopra la linea che separa il desiderio dall'ansia da prestazione
. Quattro partite a dividerci dall’esito incerto di questo torneo. Tutte imperdibili , tutte decisive ,
tutte da affrontare con l’animo sereno di chi sa, che precario è bello , che ci
vorran tigna ed impegno , che comunque vada , sarà un successo!
Grazie alla mitica Vale per le foto. Appuntamento a Domenica all’Appiani per la sfida contro il
Brusegana.
Hate racism , love
saNpre!!
articolo di :
Uarbo
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