Domenica 2 Novembre. Settima di campionato. Cielo sereno,
gambe già tese, odore latente di whisky nell’aria. Affronto con coraggio
l’oretta che separa il letto dal mondo reale. Ne esco vincitore e a cavallo del mio
bolide mi dirigo verso Mortise dove ad attendermi , fra i grandi palazzoni
, c’è la sagoma compatta di mister Cana.
Gli offro come brunch due oky scaduti per allentare il mal di testa, poi , carichi che manco dovessimo andare in campeggio , imbocchiamo la
strada che conduce verso la nostra amata bomboneira per la sfida di oggi : San Precario - Pio x Abano. La grande famiglia della
saNpre ci attende . Mentre il pres girovaga in cerca del telefono smarrito, i compagni
tastano il terreno ed i supporter trasformano pazientemente le tribune dello stadio
nel pianeta fantastico di cui amiamo circondarci. Accogliente , anomalo , anti-razzista...perfetto per ospitare un'altra tappa di questo racconto precario , un'altra
giornata di festa.
In un soffio assolviamo tutte le funzioni del pre partita :
vestizione, riscaldamento , appello , urinata ansiosa, ingresso in campo sulle
note dei "Pacemakers" . Dopo la squalifica rimediata la scorsa domenica, mister Cana conquista
il lato opposto delle tribune accompagnato solo dai propri pensieri e da 6 x 33 baffo moretti . I walkie talkie che aveva acquistato per comunicare con la
panchina in stile aquila 1 // aquila 2 "prrr” … si rivelano essere due di quegli
accendini dalle forme ingannevoli che ti ritrovi in tasca dopo una serata
spinta. Si fa a gesti e segnali di fumo . vecchio stile. Si comincia!
La novità di giornata, oltre alla tanto attesa presenza di
mister Arlen in panchina, è il piacevole rientro del nostro reparto
offensivo nei nomi di cavalier Perro e Manoel Garrincha detto Ortolan. Proprio
loro creano i primi due pericoli precari. Al 10 ‘ Orto che di un soffio non aggancia
un cross di Lello dalla destra , al 15’ Perro servito bene da Mirco, il cui
tiro è deviato dall’estremo difensore rivale. Immediato ribaltamento di fronte. L’ala Pio x percorre la fascia
scoperta e cambia gioco . La punta riceve e carica un diagonale potente ma il
buon gigante Antonio si distende e respinge ottimamente sui piedi di Tega che
spazza lontano. Pericolo sventato , sacra porta vergine , ripartiamo
all’ attacco. Doc è in giornata . Smista palloni da destra a sinistra
aiutando la banda a trasformarsi in orchestra. Gli acuti si moltiplicano . Quello decisivo lo suona il cavaliere che al 30' dopo doppia giravolta, beffa l’estremo Pio x con un tocco rasoterra. 1 a 0 per noi, cazzo di sollievo! Fra una pennelata
, un dirbbling e due improperi, accompagniamo il primo verso il fischio finale.
Si riparte senza cambi con un buon piglio partita. Al 10 ‘ è
già il mio turno .Per lo stato di forma che ho addosso sembro uno di quei reduci di un calcio antico
che non vogliono smettere di giocare nonostante l’età avanzata!Nel frattempo ,
approfittando di una confidenza sudata con gli spazi giganteschi del campo di
casa , giriamo palla ottimamente costringendo i giovani avversari ad un frustrante
inseguimento. Il raddoppio è nell’aria e giunge al 15’ quando il principe Ross fa
partire un cross talmente insidioso da trasformarsi in un tiro ad effetto che
supera il portiere rivale e si infila sotto l’incrocio. "L’hai fatto apposta ?
fatti li cazzi tua!!" Ciò che conta è il risultato , ossia il nostro raddoppio,la
chiusura del match, l’esplosione del degrado precario sugli spalti.
Al 20’ entra Vj portando in campo stile e vivacità. Di li in
poi riduciamo a 0 i rischi grazie al triumvirato composto da Vintage, Zizza e
capitan pizzo d’oro. Per la cronaca, la miglior difesa del campionato con due
gol in sette partite. "Sti cazzi!" C’è ancora tempo per l’esordio di Stefano e del buon Checco barba e per l’ingresso di Pinturicchio Galtarossa. Addormentiamo la partita con
sapienza e dopo paio di occasioni sciupate accogliamo il triplice fischio prendendoci
per mano e correndo come bimbi verso il centinaio di supporter in festa. Assieme porgiamo omaggio alla bellezza del calcio che amiamo
praticare, il calcio che unisce , distante anni luce dallo sport a cui hanno
provato ad educarci!
Tre punti importanti arricchiscono la nostra saccoccia e
donano quel tocco di soddisfazione alle litrate di spritz bianco che ci
attendono! Sana consuetudine , la tavola imbandita per il terzo tempo . Società
rivali condividono la stessa fame atavica. Volti in chiacchiera accarezzati
dall’aria serena che si respira alla casa dei precari! Si sta talmente bene che
il tempo vola ed Il tramonto ed il buio ci colgon di sorpresa. L’appiani si
prepara a tornare silenzioso custode della storia. Manca solo uno striscione da
staccare e ripiegare...il più significativo . E' quello dedicato a Stefano Cucchi dopo la sentenza di assoluzione
per tutti gli imputati. Per quanto possa contare , nel nostro piccolo , ci
sembrava doveroso dare voce a chi di voce non ne ha più perché ha avuto la
sfortuna di finire fra le mani del suo stato. Strano destino morire di botte
senza nessuno ad averti picchiato. Strano destino a cui non vogliam credere. Assolvere
tutti è coinvolgere tutti…Stefano Cucchi, noi sappiamo chi è stato!
Ama lo sport , odia il razzismo …forza saNpre!


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