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giovedì 21 marzo 2013

SAN PRECARIO 1 - SACCISICA 1


"Una notizia un po’ originale non ha bisogno di alcun giornale come una freccia dall’arco scocca vola veloce di bocca in bocca"… Così , la notizia che i supporter della Saccisica si stiano organizzando in pullman per porre omaggio al mitico Appiani , si diffonde rapidamente ed è arricchita di giorno in giorno da nuovi particolari colti freschi freschi  dall’immaginario collettivo.  Coreografie d’altri tempi, numeri eccessivi, disagio degno del primo ICF ; carriole alcoliche, pentoloni da esercito e folpetti da servire luridi e saporiti come piace a noi…..che facciamo Precari, sfiguriamo? Da martedì in poi ci si vede più o meno tutti i giorni in ciclo ad organizzare il fuori campo: colori, coreografie, nuovi cori, striscioni, torce, partecipazione! Un’accoglienza all’altezza insomma, inquadrata in uno stadio gioioso , sereno, ospitale, in cui star bene e sorridere un po'…


Anche in campo ci portiamo dietro grandi aspettative. Abbiamo fame di punti , così, calzati i parastinchi e le bucate braghette granata, affrontiamo il riscaldamento e senza nemmeno accorgercene ci ritroviamo schierati. Si comincia! Non avendo nemmeno una punta a disposizione mister Max opta per uno Spallettiano  4 5 1 all’insegna del gioco palla a terra e degli inserimenti da dietro. Taaac! La squadra risponde bene, fa girar palla, e verso il 30’ , dopo una mischia su calcio d’angolo, trova il vantaggio con il brasiliano Eder Da lima, che, come spesso succede, si fa trovare al posto giusto al momento giusto! Purtroppo, invece di insistere, ci sediamo comodamente sul misero vantaggio e cominciamo a subire la pressione avversaria che trova i suoi frutti al 40’. Fallo al limite dell’area e punizione a girare del 10 che s’infila sotto l’incrocio. Il primo si chiude 1 a 1 !

Quando usciamo dagli spogliatoi le due tifoserie si sono unite in un unico agglomerato multiculturale e multidialettale….pure i cori si fondono in un incredibile testimonianza artistica,  omaggio a quella bellezza semplice custodita fra gli schemi del calcio giocato. Mi viene voglia di uscire e gettarmi dentro la festa, ma la fascia che porto al braccio mi lega ad alcune responsabilità che piombano dentro l’immaginazione accompagnate dal fischio arbitrale. Sveglia! Il secondo è cominciato!

La partita è fisica, combattuta. Loro ci provano a lanci e spizzate ma la nostra difesa sventa i pericoli e quando buca Andreone si fa trovare pronto! Saranno le due grappe con cui ha deciso di sostituire il riscaldamento? Probabile!
Dopo qualche minuto, troviamo la quadratura gestendo bene gli spazi ed imponendo il nostro gioco . Intanto le tribune ritornano a scaldarsi, Bertolino, Zenzi , Fac , Zuzzu , Marchetto ed il resto della banda cominciano a cantare e non si fermano più. I cori raggiungono i corpi in campo e colorano gli sguardi di quella foga  rabbiosa e piena di desiderio tipica della trance agonistica. …fra un fallo , uno scambio di insulti ed una bella giocata ci proponiamo più volte davanti al portiere avversario ma sciupiamo le occasioni una dopo l’altra……Il 45’ ci coglie ancora sull’ 1 a 1. L’egregio alza la mano indicando 3' di recupero e la punizione che ci apprestiamo a battere dalla tre quarti ha l’aria dell’ultima spiaggia.…..presente quando come nei film il tempo si ferma e riesci a cogliere come per magia che cosa sta per succedere? in quell’istante , al 45’ inoltrato , c’è odore di gol….lo sento nell’ aria e già mi vedo la cascata in gradinata, i corpi in ammucchiata selvaggia nel fango e nel granata. Mi perdo ad immaginare, sguardo smarrito e sorriso autistico ,camminando su e già per l’area di rigore, quando di nuovo vengo svegliato dal fischio arbitrale! La punizione è stato battuta, intercettata , rinviata lontano, l’arbitro ha stretto le chiappe e fischiato la fine. 1 a 1. Niente gol vittoria in zona Cesarini ,ma che ce frega, oggi siamo felici lo stesso! 

Cori di saluto, spogliatoi e docce bollenti ci conducono dritti dritti al terzo tempo…Cerco un palo su cui scaricare la stanchezza. Quello di fianco al bar è sicuramente il più adeguato.. allungo le mani free glutine qua e la chiacchierando con due attempati supporter della Saccisica che mi raccontano ,in aneddoti ,il disagio spinto dell’Appiani - anni 80. Un altro mondo!…Quando il mix fra biascico alcolico e dialetto stretto diviene incomprensibile, mi allontano dai miei eloquenti amici. Ho bisogno di un bicchiere, un bel ciccone e uno scalino dove posare il mio culo sfinito. Conquisto una dopo l’altra le tre tappe poi mi fermo a guardare…Loro si son fermati tutti. In alto sventola lo striscione sullo Sciopero della Logistica del 22, la sanpre parteciperà come sempre. Gli ultimi fumi dell’ultima torcia segnalano la chiusura di giornata imminente, ma la musica batte ancora forte . Fa da cornice a chiacchiere serene, a timidi complimenti  fra avversari che fino a poco prima si stavano menando in campo…al di là del colore delle maglie siamo tutti allupati allo stesso modo e spazzoliamo la tavola imbandita in meno di 5 minuti. Su tutti i volti colgo lo stesso sorriso appagato, quello di chi si sente a casa. Che bel quadro che ho davanti agli occhi, mi ci perdo dentro in pace e stavolta nessun fischio arbitrale mi può svegliare perché questa non è immaginazione ma la nostra vivida, anomala , sporca realtà. 

Forza sanpre! 

















di : Stefano Carbone

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