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martedì 19 febbraio 2013

ESTA VOLLEY SIRIO 7 – SAN PRECARIO : 1- 3


Eccoci alla nostra prima vera trasferta! Appuntamento al Pedro alle 19 e 30. La partita è alle 21.30 a Cittadella e non vogliamo fare tardi.
L’obiettivo è raggiunto, alle 20. 15 siamo davanti alla palestra, le luci sono ancora spente e gli avversari devono ancora partire da casa.  Cominciamo a chiederci se siamo nel posto giusto al momento giusto o se abbiamo sbagliato qualcosa.
La neve ricopre ancora gli angoli delle strade e i giardini e, dopo la classica cicca pre-partita,  il freddo pungente ci spinge a cercare l’entrata. Dopo una mezz’ora abbondante arrivano gli avversari.
La palestra è all’interno di una scuola, i bagni ricordano un po’ un vecchio ospedale psichiatrico e le sbarre appena fuori dalla porta dello spogliatoio non aiutano a farsi un’idea diversa.


Ci cambiamo e saliamo in palestra, le righe dei vari campi aumentano la confusione che già ci caratterizza e ci rendiamo conto che, oltre ad essere arrivati con 45 minuti di anticipo, abbiamo anche dimenticato i palloni e le borracce... per fortuna per giocare servono solo le divise e i documenti e quelli ci sono!
Gli avversari ci prestano qualche pallone per il riscaldamento e iniziamo a correre qua e là cercando di mantenere la concentrazione. Nori è finalmente tornata e preoccupata per averci lasciato quasi 2 mesi di autogestione inizia a darci consigli e a mostrare le posizioni sulla classica lavagnetta da coach.
La formazione è quella classica. Gli avversari sembrano potenti e decisi.
Il primo set è infinito. La lotta è punto su punto. Capiamo subito che non sarà una passeggiata, ma dopo le dimissioni del papa può succedere di tutto. Perdiamo 29 a 27, ma entriamo in campo ancora più convinti nel secondo set. I parziali sono altissimi, il secondo set finisce 25 a 23, questa volta per noi. Vinciamo il terzo set con fatica e il quarto ci regala il match. Siamo esausti, ma felici.

Facciamo pochi errori, ma la cosa più importante è che giochiamo con il cuore. Quasi non ci crediamo neanche noi, ma una trance agonistica ci pervade e quasi posseduti combattiamo una partita difficile, con degli avversari che sanno il fatto loro.
Nori non ci può credere che l’autogestione e i vari infortuni ci abbiano fatto così bene e subito ci offre un sacrosanto mojito che ancora dobbiamo riscuotere.
Raggiungiamo il secondo posto in classifica dietro le due capoliste a pari punti.  Grande prestazione della Sanprecario, peccato ci siano pochi testimoni per poterlo raccontare!

Belli e bravi. Sanprecario. 



di : F.Masserdotti

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