
14.30 fischio d inizio: davanti a noi il Vigonza, 5 forza del campionato , ed un campo in cui sprofondare
nel senso letterale del termine.
C’è il sole, buon segno.
Al 3' è già calcio
d angolo per loro: urla caprine si levano dall' area, diversi corpi franano al
suolo.Le braccia si alzano verso l’ arbitro come in una danza rituale votata
al non senso e conclusa dal nostro Andreone che prende la palla in mano e con nonchalance la appoggia nella propria
porta…
Disagio, non c’ho capito niente, l unica cosa certa è che
siamo 1 a 0 per loro.
Da qui comincia la nostra trasformazione: muso duro e
concentrazione, piano piano conquistiamo terreno , liberiamo spazi ,
concludiamo in porta fino a che al 30’
circa, il buon Samuel detto “la putenz”
stoppa sulla trequarti e passa ad un Gibbo in eccellente stato di forma. Questi lascia sul posto l' ultimo difensore avversario e con un diagonale perfetto buca
il portiere e pareggia i conti siglando il suo terzo gol consecutivo. Accenna ad un sorriso , il secondo buon segno! Dieci minuti di battaglia poi, al 40’, la
palla arriva sui piedi di Eder . Muove i
primi passi e sembra cominci la musica. La segue con il ritmo nel sangue danzando sul fango come se fosse parquet…salta 1,2 ,3 ,4 uomini e poi la
fiocina li dove il portiere non può arrivare…supporter in visibilio, la squadra
lo sommerge….2 a 1 per noi ed Il primo
si chiude qui.
Il secondo è na
guerra, parola d ordine: profondo fango. Il campo è pesante e le gambe ne
risentono , ma la voglia di vincere no, dunque si lotta e alla grande! The
Big rasta guida la difesa con autorità , Bruno e Seba, combattenti delle due Sicilie,
eseguono i suoi ordini alla lettera. A
centro campo più che correre ci trasciniamo fra tackle e colpi di testa che
lasciano sgommate dai colori ambigui sulla fronte. Ma il tempo passa e loro
cominciano a farsi prendere dai nervi , ad inveire contro l’ arbitro che estrae
gialli come coriandoli a carnevale…Noi no, abbiamo imparato. Noi lottiamo a
testa bassa e ci godiamo i frutti del fiato risparmiato. L occasione più ghiotta
per il Vigonza arriva al 20 , diagonale
ravvicinato neutralizzato dall’ ottima risposta del gigante buono : Andreone .
Rilancia verso Samuel che stoppa dribbla e fa partite una bomba deviata in angolo
dal portiere avversario . A colpo risponde colpo, per un durata che sembra
infinita. E quando in molti son sul punto di esalare l ultimo respiro, la mano
dell’ egregio si alza al cielo ed indica la meta: 3 minuti di recupero. Manca
poco! Tiriamo fuori le ultime forze e resistiamo compatti fino al triplice
fischio. Il 2 a 1 è bloccato, espugnata Vigonza.
Che dire?
Il terzo utile consecutivo ci scaraventa fuori dalle zone
basse con due partite in meno rispetto alle dirette concorrenti. E che bello è
vincere cosi? Andare sotto e poi lottare , uniti ai propri compagni come una
cosa sola, tutti sporchi di fango come porci, con la voglia negl’ occhi e l
orgoglio dell’ anomalia a muovere i corpi, fino alla vittoria. Difficile descrivere...son sensazioni, profondo
appagamento e bei pensieri......e non c’è streaming ne premium che tenga perché precario
è precario e questo è il calcio giocato…ed è il calcio che amiamo di più.
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