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martedì 27 novembre 2012

LION 0 - SAN PRECARIO 2


Dopo aver scontato le due giornate di squalifica che si son trasformate in un mese senza partite causa riposi e sospensioni, si ritorna a disposizione della squadra e nonostante rimpianga non poco il week-end“ profondamente” libero, la voglia di giocare è tanta. La colgo nell’ansia della sera prima, nella strana lucidità in cui mi mantengo domenica mattina. Riso pulpette e due pucci, caffettino ed abluzioni in acqua fresca. Ore 12.30 chiavi in mano e borsa pronta, piazzo la schedina al Jolly bar che ovviamente non vincerò e poi via per strade a caso verso Lion con la musica a palla a contrastare il cielo grigio di sta domenica d'autunno.


Arriviamo al campo alla spicciolata , la voglia di vincere sta nascosta dietro il torpore ancora vivo degli sguardi ma piano piano le chiacchiere lasciano il posto alla concentrazione pre - partita . Tutto ciò che ci circonda passa in secondo piano, rimangono solo gl’ avversari, i compagni ed il granata delle maglie che indossiamo…e nel silenzio che accompagna il riscaldamento  quella voglia viene fuori nella forma d’una tensione che bisogna ben gestire .

                                                   
Si comincia

Il Lion sembra squadra solida, ma noi ci troviamo  a nostro agio fra le trame del gioco che proponiamo e superiamo indenni la zona precario, al 5’ minuto non abbiamo ancora preso gol, è un buon segnale. La linea difensiva è impeccabile, Pippo  la guida con l’ autorità conferitagli dal suo pizzetto e la tranquillità di uno che ha appena finito di leggere “ il tenente spritz” . Di fianco a lui Leo, che da quando la domenica mangia leggero non sbaglia il tempo di un intervento ed i guerrieri delle due Sicilie : Seba e Bruno. A centrocampo Eder e lo zio Stefano toccano infinità di palloni, Lippe e Ferra stantuffano sulle fasce e davanti io e Giorgio ci divertiamo come quando ci si trova a ballare assieme, pur prendendo qualche calcio in più.  Al 16’ Andreone sventa con ottima uscita una palla gol del 10 avversario; al 25’ prendo un colpo all’imbocco dello stomaco e rialzandomi non ci vedo più, sembra d’essere imbriaco. Al 30’ filtrante in area e per un pelo il siberiano Ferrarese non ci caccia la zampata. Il primo tempo fila via liscio, la sensazione è buona.

Rientriamo e ricominciamo a macinare gioco , pressiamo, attacchiamo, ci rendiam pericolosi in più occasioni fino a che, al 10’,  Giorgio gol si trova da solo davanti al portiere, lo dribbla con passo felpato  e quello lo attera da ultimo uomo compromettendone fra l’altro gli attributi. Fortuna ne ha parecchi e Kati confermerà in serata : funzionano ancora!  Comunque la regola del rigore più espulsione, oggi che ci favorisce, appare un po’ meno una cazzata. Ci ritroviamo sopra di un uomo e di un gol perché Eder realizza il rigore spiazzando il portiere con “finta du Brasil”. Teniamo il risultato fino al 30’ quando Gibbo , appena entrato , scatta sul filo del fuori gioco , riceve palla e brucia il portiere con la freddezza di un veterano. Si gira e sembra dire al mondo : Che cazzo vuoi!?” ; la squadra lo sommerge, 2 a 0 per noi!

La partita appare chiusa ma manteniamo l’attenzione. Un po di tensione quando il 10 avversario intima al guerriero Bruno di parlar in italiano e non nel suo fantastico dialetto. Scambio di nobili insulti e qualche bestemmia impunita,  ma decidiamo di non cadere in provocazioni. Rispondiam sul campo lottando fino all’ultimo minuto e quando il triplice fischio arriva , la gioia ci premia. La squadra unita a Pres. e mister max,  va a pigliarsi gli applausi dei supporter e dentro lo spogliatoio cominciamo a cantare ;” san Precarrriiiioooo!!!!sempre carico!!!!!”  Abbracci  ed anime appagate con il pisello in mano sotto la doccia , fan da cornice ai  tre punti che ci mettiamo in saccoccia.


E quanto son belli tre punti conquistati al Precario. Perché alla fine non giochiamo per un patronato, per qualche soldo bucato e nemmeno solo per noi stessi. La Sanpre è un progetto. I nostri corpi che combattono in campo stanno alle nostre menti che sognano fuori dal campo e quando si vince si vince per tutti e si dimostra che  l’anomalia può essere più forte del calcio conforme .…Avanti quindi col vento in poppa e la fame sempre viva, in attesa del prossimo “Choosy party” e della prossima vittoria!....Perchè il Precario è la squadra che amiamo ,di tuto il resto sinceramente ce ne fregamo!

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