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mercoledì 21 novembre 2012

SAN PRECARIO 1 - SAN FIDENZIO 1


E’ un intensa settimana quella che conduce i precari all’appiani per la 5 giornata di campionato . Si apre martedì con l’occupazione dell’ex Cinema Mignon in disuso oramai da anni , rinominato, per l’occasione, la Huelga! E bello riaccendere le luci, levare la polvere dai muri , guardare un posto condannato che riprende vita attraverso i propri sforzi. E’ bello vedere in quanti rispondono all’iniziativa partecipando agli spettacoli, ai film, alle assemblee ; e bello partire da lì Mercoledì, per prender parte alla giornata di sciopero europeo con un corteo numeroso, vivace, determinato che attraversa tutta la città ed è respinto solo in stazione con una decisa carica della forze dell’ordine. Ed al di là delle ricostruzioni dei giornali , che analizzano una giornata di fuochi europei con lo stesso spessore storico-politico con cui si descrive una rissa al bar, il segnale che alla fine ne risulta è importante per tutti quelli che ancora non vogliono rassegnarsi al corso degli eventi e provano a conquistarsi giorno dopo giorno un avvenire diverso.

Lo sport come lo concepisce la SanPre rientra a vario titolo nel sogno di questo avvenire : non è la valvola di sfogo di una società frustrata ma semmai punto di partenza e di ritrovo, di progetto e partecipazione. E non è un caso se proprio questa domenica, il mitico Appiani è vivo come non lo si vedeva da tempo, colorato di granata e di sorrisi e pronto a sostenere i tusi che alle 14.30 scendono in campo contro il San Fidenzio.

Mister Max schiera una squadra solida, ma non riesce ad evitare il gol a cui siamo affezionati, che arriva puntuale in zona precario , quei 5 minuti di ritardo accademico con cui entriamo in campo , che in partita non vengono perdonati come succedeva talvolta a scuola. Apriamo gl’occhi al 3’ minuto e siam sotto di uno, ma ci siamo abituati e cominciamo a macinare gioco. Sugli spalti ci si diverte, l’Appiani è spettacolare, in certi momenti diventa gigantesco e lascia spazio a continui ribaltamenti di fronte . Le occasioni fioccano come in una specie di gioco alla Zeman, ma in versione “ignorance”, nel senso che spesso si arriva davanti alla porta sfiniti ed invece di bucare il portiere ci si frantuma al suolo. Solo per questo il primo tempo si chiude 1 a 0

Quando il secondo si riapre gli spalti son già caldi. Al 5’ minuto i primi due fumogeni accendono la miccia. Al 10’ cominciamo a cantare e non ci fermiamo più . Al 15 fischiato fuori gioco che non c’è , dalla tribuna si leva il coro: “opinabileee! Opinabile! Opinabile!”.......qualcuno spiegherà poi all’arbitro cosa significa. Al 20 stiamo ancora gridando come folli e l’addome comincia a far male, l ‘ossigeno a mancare . Bertolino in trance domenicale si mette a saltare come una molla , Dennis urla e agita le braccia come se stesse prendendo fuoco e la struttura dell’Appiani diventa un gran tamburo che accompagna i cori e li conduce in campo, lì dove la squadra li coglie; lì dove la squadra risponde, si carica, aggredisce ci crede……….e quando alla fine manca una manciata di minuti ed il frastuono è divenuto incontenibile , arriva il tanto invocato Gol e lo stadio esplode! Lo segna il mitico Lippe , appena entrato , con un diagonale dalla destra. Dopo 5 minuti , al 92’, sfioriamo il secondo per un soffio! Disagio spinto in tribuna , quasi non si sente il triplice fischio, ancora cori ed applausi sonanti, finisce 1 a 1 per noi!

Un risultato parziale conquistato così vale oggi come una vittoria. II loro presidente sorride: “felice di aver incontrato un po’ di vita e non la solita nebbia” , almeno così ci dice. E noi rispondiamo al suo con i nostri sorrisi , pieni di voglia e di sogni .Accogliamo supporter e giocatori avversari al terzo tempo ; si mangia e si beve assieme coccolati da un clima disteso, di festa, così ci piace! e così continuiamo fino a che alle 6 il sole tramonta e chiude con il buio pesto della domenica sera , una settimana che valeva la pena affrontare. Forza SanPre !



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