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martedì 30 ottobre 2012

COLOMBO 0 - SAN PRECARIO 2


Le condizioni meteorologiche di questi giorni spingerebbero qualsiasi persona sana di mente a rintanarsi a casa in letargo, ma per il mondo dei precari questa è la stagione del risveglio in cui si è chiamati a produrre con i corpi e con le menti quel calore che il sole non è più in grado di offrire. E’ successo a Riva del Garda dove , nonostante lacrimogeni, freddo e manganellate , il corteo dei centri sociali valica la zona rossa e si conquista col conflitto , il diritto a contestare il premier Monti . Me è successo anche nel più umile scenario del campo sportivo di Roncaglia dove si disputa la quarta giornata di campionato : ColomboSan Precario.
Il reparto infortuni della SanPre somiglia al Milan Lab dei tempi d'oro. Sono una decina gli assenti, fra sciatiche , pubalgie , impedimenti fisici e psichici di vario genere ed i precari si ritrovano ad affrontar la sfida in undici contati. Pioggia battente e temperature impervie, regalo del nuovo autunno , accompagnano il riscaldamento e le squadre schierate in campo , rievocano la mitica sfida scapoli contro ammogliati. Ci si aspetta una partita a metà fra fango e sofferenza, ma quando l’arbitro fischia l’inizio accade l’inaspettato…. Determinazione, compattezza, organizzazione di gioco, i precari sfidano la crisi a testa alta, i cordoni sono stretti e reggono gli assalti avversari e non appena li davanti si aprono gli spazi, ci si butta dentro con la voglia nel cuore ed un furbo sorriso stampato sulle labbra.
La prima emozione arriva al 15’ : Marco Solmi in arte doc , che da casa assieme ai parastinchi si porta dietro un ernia sulla schiena, lotta sul fango come avesse 15 anni e buca il portiere con una bomba di destro . Ma l'1 a 0 dura poco perché al 40’ il siberiano Ferrarese , che evidentemente con questo freddo si sente a casa, dribbla due uomini e scavalca il portiere con un tocco morbido da applausi. 2 a 0 SanPre e thé caldo in spogliatoio.
Il secondo tempo comincia con un rigore fischiato a favore del Colombo. “Quello che non ci voleva!” penso , ma per noi è giornata buona, San Precario è nell’aria! Lo conferma il grande Andreone che para bene il rigore e scaglia la palla lontanissimo dalla porta, conservando i due goal di distacco. Festa grande !! la squadra gli corre addosso come fanno i figli quando papa torna a casa da lavoro ,ma i bimbi son tanti e son cresciuti ed Andrea scompare sotto una massa di corpi granata. In panchina Mister Max e presidente limonano con passione ed i supporter che han sfidato le intemperie rispolverano vecchi cori e saltano e gridano come se un intero stadio stesse cantando dietro di loro. Il buon arbitro di giornata , che già pensa agl’ “ossetti e poenta brustoeà ” per cena, fischia la fine con qualche secondo (minuto?) di anticipo. 2 a 0 per noi! Tre punti in saccoccia!
Son tre punti importanti , ancor più perché conquistati in condizioni sfavorevoli, ma se c’è una cosa che insegna questo week-end è che proprio quando la crisi si fa profonda e gli ostacoli sembrano insormontabili, i precari tiran fuori le unghie e da Riva a Roncaglia, lottano e vincono le proprie battaglie. Cosi quella che era cominciata come una giornata di merda finisce nel migliore dei modi, con i giocatori che sotto la tempesta abbracciano i supporter ed il President che felice come un bimbo a natale, ringrazia tutti per la magnifica vittoria . Crediamo la prima di una lunga serie! Forza SanPre!

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