Ritmi alti e confusione fin
da subito. Fango placcato a terra in attea dell’estate. Proviamo a giocar palla
e penetrare a destra e sinistra senza renderci pericolosi. Al 7’ bomba Olympia
da fuori, palla sulla traversa, al 10’ un siluro mi si scaglia d'improvviso sul ginocchio.
L’egregio risolve il sinistro con una pacca sulla spalla, ma la gamba rimane
bloccata costringendomi alla peggior condanna. Non poter far parte della battaglia.
Ci provo fino a fine tempo, ma niente. Improperi e fuoco dentro. Mi sostituirà
gigarobot Gialla autore di una prestazione di lotta e di passione! Praticamente
giochiamo col 4 - 2 - 4 schema quaglia. Passa la palla e tutti dentro. Nel
frattempo i rivali avanzano. Al 20’ un diagonale del talentuoso 9 Olympia
libera la seconda punta che, sola in area, punisce Frank. 1 a 0 sotto. Palla al
centro. 5 minuti e pareggio di rabbia. Assist del conte Espostio; Magister Oba
stoppa e viene steso. Rigore! Lui stesso si presenta sul dischetto.
Silenzio, rincorsa, rete gonfia. Pom! 1 a 1 fino a fine tempo.
Si riparte. Mi accomodo in
tribuna a dar sostegno allo show dei supporter granata. In campo imperversa la
battaglia. Al 10’ una discussione fra capitani degenera in invettiva e mani
volanti. Partono parole grosse, ma fra tutti i meravigliosi insulti che il signore
ha messo a nostra disposizione, il loro cap sceglie quello sbagliato…"terrone di
merda" rafforzato poco più tardi, da sputo in faccia. E siccome l’egregio
corricchia ignaro come nulla fosse,
allaccandosi il capello ariano, e siccome qui un po’ terroni lo siamo
tutti e lo siamo pure orgogliosamente, è normale che l’aria si scaldi e cominci
a puzzare. Il campo diviene balera in ora di punta. Squadre lunghe, panche corte,ma il cuore rimane sul pezzo.
22’ contropiede Olympia fermato
con classe da Spider Frank. Su ribattuta, opposizione di un gigantesco Peppe
Zizza. 23’ punizione del mancino vellutato Gigi Funghi a lato di un soffio. 24’, cross
dalla destra di eleganza Carmine, stacco di testa di Magister Oba e palla in
rete. Vedo supporter volare come gabbiani su e giù per gli spalti mentre il
signor Giacomin perde il contegno ed urla al cielo manco Annibale ai piedi delle
Alpi. Tutto inutile. Fuorigioco che non esiste. Gol annullato. Visionariooo… si
alza il coro dagli spalti mentre i rivali salgono veloci e ci trovan
sbilanciati. Buone trame in fascia sinistra, area bucata, piattone sul primo e
rete. Improperi. È 2 a 1 per loro.Manca poco. Gli sforzi per
raggiungere il pareggio sono scomposti e risultan vani. Dopo due di recupero il
fischio al cielo formalizza partita persa.
Gettata al vento una buona occasione per far punti…ma non c’è punto che valga lo spettacolo precario.La sconfitta
brucia eccome. Ancor di più se confrontata con gli atteggiamenti dei rivali.Tutto molto triste, ma in fondo niente di nuovo.Davanti a noi lo stereotipo
del calcio di categoria. Nulla di più conforme. Nulla di più distante. E allora avanti per la strada
nostra. Un altro modo di fare sport! Tavola imbandita e terzo tempo, musica e sorrisi
nonostante la sconfitta. Perché le partite si vincono e si perdono, ma lo stile
è bene tenerlo sempre stretto, cucito al petto come il colore di queste maglie.
E’ Il segreto di un progetto che va anni luce oltre il risultato….un segreto che
per alcuni è difficile da comprendere e per questo è ancora più prezioso. La
direzione è quella giusta e lungo il sentiero un sacco di occasioni per
rifarsi.
Adelante precari. Appuntamento a Domenica prossima per l’ultima sfida del girone e poi per la cena di fine stagione!
Adelante precari. Appuntamento a Domenica prossima per l’ultima sfida del girone e poi per la cena di fine stagione!
Love Football - hate racism - Supporta Precario
immagini Vale
testo: Uarbo
La galleria fotografica completa della sfida la torvi al link: San Precario - Olympia
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