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martedì 1 marzo 2016

UN PUNTO RUBATO VALE COMUNQUE UN PUNTO

Domenica 21 Febbraio. Inutile dire che il campionato è oramai entrato nel vivo. Navighiamo con il muso ad un pelo dall’ acqua in cerca di punti salvezza da conquistare battaglia dopo battaglia. Quella di oggi, contro la Caminese, è sulla carta partita abbordabile, ma proprio per questo particolarmente insidiosa per gli animi randagi di una squadra che è capace di volare nell’olimpo del bel calcio e scivolare nella melma con la stessa leggerezza. Ore 13.30. Precari al completo. I corpi si sorreggono l’un l’altro  chi per tensione, chi per sonno, chi per risacca. Nonchalance Ciccio, che sembra appena uscito da "blade runner", è deputato ad assistere l’elegantissimo egregio di giornata. Dopo un ora e un quarto di torello, cominciamo a scaldarci. Pensieri sospesi fra ansia e desiderio. Il richiamo ci coglie di sorpresa. Appello e poi fuori, vestiti di bianco, galleggiando sopra un lago di fango.


Si comincia. La sfida più che equilibrata, è brutta forte. Il campo non permette il fraseggio, la paura smussa i reparti offensivi ed il pallone lanciato a cappella rimbalza da una parte all’ altra del campo ignorando il gregge che pascola il terreno. Al 15’ punizione di finocchiona Fierli, Franchecco impatta di testa ma manda a lato. Al 20’ offensiva del 10 Camin, Spider Frank blocca. Pallore, stanchezza e noia. Il primo è tutto qui!

Godiamo della pausa cercando nel tipico odore della tana spogliatoio, la via per diventar famiglia e uscire a far sconquassi. “Pressiamo subito, facciamoli andare in paranoia, daje precari che bisogna portarla  a casa”. Sono le ultime parole che ricordo prima del naufragio.

Si parte con il secondo e siamo scollati, caotici, impacciati. Subiamo le avanzate rivali rincorrendo il pallone in modo inefficace. Al 5’ , su tiro ravvicinato del fantasista Camin, Spider Frank salva con ottimo colpo di fegato. Al 6’ ci pensano le chiusure eccellenti di capitan Pizzo rock e del guerriero Peppe Zizza. Al 10’ è il turno del nostro santo, Precario, che ci appare in forma di palo. Al 12’ le abbiamo giocate tutte e quando il nove avanza verso l’area e fa partire un ottimo sinistro, nulla è più in grado di salvarci. Rete gonfia e sguardi nel fango. Siamo sotto e ce lo meritiamo pure.Dentro Luke skywalker Vecchiato a dar manforte in avanti. Franchecco si sposta al centro e prende a manovrare bene. Ricky e Panzer crescono in estro ed intensità. Intanto i rivali si chiudono a chioccia lasciandoci lo spazio per giocare. Ne approfittiamo a metà perché al terreno conquistato non corrispondono veri e propri pericoli alla sacra porta Camin. Intanto il tempo scorre, le gambe cedono ed il destino di questa Domenica appare segnato.


La svolta arriva al minuto 75. La folta ciurma di supporter si compatta e siccome la partita non da stimoli, decide di produrli da sé. Parte un sessione canora passionale degna della migliore amarcord italiana. E' spettacolo raro ed empatia e la squadra prende coraggio. Ora la porta sembra più larga e qualche barlume di carattere irrompe nelle testoline precarie. 89’ fraseggio al centro, ricevo e servo Lello al limite. Quello lotta come un toro si divincola e filtra sulla sinistra. Eleganza Carmine stoppa, carica a fa partire un diagonale preciso che supera zampe e corpi in collasso, schiva i guantoni dell’1 rivale e gonfia la rete. E’ pareggio! Palla al centro, manca poco. Per qualche istante crediamo pure nel secondo gol. Le speranze si infrangono sulla barriera come la buona punizione di Franchecco. Qualche attimo e irrompe l'acuto conclusivo. Finisce 1 ad 1 fra SanPre e Caminese.


E’ un punto rubato che vale comunque un punto e ci permette di mantenere il distacco dai diretti rivali. E’ un’altra lezione da digerire pian piano lungo la strada di una difficile maturazione. Da oggi in poi ogni istante vale ed ogni partita può essere dramma o paradiso. Toccherà affrontarle con passione, spazzando via l’ossessione con un grasso sorriso. Toccherà tornare a quell'antica consapevolezza: recitiamo in questo calcio il ruolo della cenerentola e solo con umiltà, sogno e determinazione potremmo muovere i passi che servono a raggiungere la nostra mezzanotte...

Avanti precari! Appuntamento a Domenica 6 Marzo per la sfida contro la Sacra Famiglia! 




Love sport - Hate racism - Supporta precario 


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