Domenica 21 Febbraio. Inutile dire che il campionato è
oramai entrato nel vivo. Navighiamo con il muso ad un pelo dall’ acqua in cerca
di punti salvezza da conquistare battaglia dopo battaglia. Quella di oggi,
contro la Caminese, è sulla carta partita abbordabile, ma proprio per questo particolarmente
insidiosa per gli animi randagi di una squadra che è capace di volare nell’olimpo
del bel calcio e scivolare nella melma con la stessa leggerezza. Ore 13.30. Precari al completo. I corpi si sorreggono l’un l’altro chi per tensione, chi per sonno, chi per
risacca. Nonchalance Ciccio, che sembra appena uscito da "blade runner", è
deputato ad assistere l’elegantissimo egregio di giornata. Dopo un ora e un
quarto di torello, cominciamo a scaldarci. Pensieri sospesi fra ansia e
desiderio. Il richiamo ci coglie di
sorpresa. Appello e poi fuori, vestiti di bianco, galleggiando sopra un lago di
fango.

Godiamo della pausa cercando nel tipico odore della tana
spogliatoio, la via per diventar famiglia e uscire a far sconquassi. “Pressiamo
subito, facciamoli andare in paranoia, daje precari che bisogna portarla a casa”. Sono le ultime parole che ricordo
prima del naufragio.
Si parte con il secondo e siamo scollati, caotici,
impacciati. Subiamo le avanzate rivali rincorrendo il pallone in modo
inefficace. Al 5’ , su tiro ravvicinato del fantasista Camin, Spider Frank salva
con ottimo colpo di fegato. Al 6’ ci pensano le chiusure eccellenti di capitan Pizzo
rock e del guerriero Peppe Zizza. Al 10’ è il turno del nostro santo, Precario,
che ci appare in forma di palo. Al 12’ le abbiamo giocate tutte e quando il
nove avanza verso l’area e fa partire un ottimo sinistro, nulla è più in grado
di salvarci. Rete gonfia e sguardi nel fango. Siamo sotto e ce lo meritiamo
pure.Dentro Luke skywalker Vecchiato a dar manforte in avanti.
Franchecco si sposta al centro e prende a manovrare bene. Ricky e Panzer
crescono in estro ed intensità. Intanto i rivali si chiudono a chioccia
lasciandoci lo spazio per giocare. Ne approfittiamo a metà perché al terreno
conquistato non corrispondono veri e propri pericoli alla sacra porta Camin.
Intanto il tempo scorre, le gambe cedono ed il destino di questa Domenica
appare segnato.
La svolta arriva al minuto 75. La folta ciurma di supporter
si compatta e siccome la partita non da stimoli, decide di produrli da sé.
Parte un sessione canora passionale degna della migliore amarcord italiana. E' spettacolo raro ed empatia
e la squadra prende coraggio. Ora la porta sembra più larga e qualche barlume
di carattere irrompe nelle testoline precarie. 89’ fraseggio al centro, ricevo
e servo Lello al limite. Quello lotta come un toro si divincola e filtra sulla
sinistra. Eleganza Carmine stoppa, carica a fa partire un diagonale preciso che
supera zampe e corpi in collasso, schiva i guantoni dell’1 rivale e gonfia la
rete. E’ pareggio! Palla al centro, manca poco. Per qualche istante crediamo pure
nel secondo gol. Le speranze si infrangono sulla barriera come la buona
punizione di Franchecco. Qualche attimo e irrompe l'acuto conclusivo. Finisce
1 ad 1 fra SanPre e Caminese.

Avanti precari! Appuntamento a Domenica 6 Marzo per la sfida contro la Sacra Famiglia!
Love sport - Hate racism - Supporta precario
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