È un anno complesso. Inutile nasconderlo. La prima avventura della SaNpre in seconda è impegnativa e lo sapevamo tutti. Come visionari avevamo previsto l’effetto della pressione sulle nostre inesperte testoline. Salvezza: gravosa missione per chi non è abituato a giocare con addosso l’ossessione della vittoria. Il filotto negativo in cui siamo incappati dura oramai da 4 partite. E sconfitta dopo sconfitta la fiducia vola ruffiana verso lidi più sereni. Ma nulla è perduto ed oggi abbiamo un’altra opportunità per appagar la fame e portare il sorriso nella nostra baia di pirati. Giochiamo in notturna il che ci ha sempre portato bene perché i postumi hanno il tempo che gli serve per svanire. Perché il buio della sera nasconde un po’ le cose come stanno e lascia spazio ai desideri, al come vorresti che fossero.
20.45. Striscioni esposti e squadre schierate! L’egregio fluorescente si prepara al fischio d’inizio. Davanti a noi il Brentelle. "E’ una squadra pisellabile…la partita è alla portata!".Nemmeno il tempo di pensarlo e perdiamo palla in ripartenza. L’11 rivale che è alto 3 metri e 36, galoppa come un antilope sulla sinistra, arriva davanti alla sacra porta e buca senza pietà. E’ 1 a 0. Un colpo che fa male più che altro alla psiche. Reagiamo con tutta la voglia che abbiamo in corpo e tutta la confusione che abbiamo nella testa. Un mix perfetto … per prendere un altro gol. Sarà circa il 15’. Lancio lungo. Riceve la punta avversaria che dribbla un paio dei nostri e tira una siluro che sbatte a terra, rimbalza infame e si infila fra il palo e le manone di Spider Frank. Surreale l’atmosfera che segue la rete. Nessuno esulta, nessuno si dispera. Il totale silenzio è presagio di una serata che è cominciata male ed è destinata a terminare molto peggio. Sui corpi in difficoltà la gravità pesa tre volte. Le gambe rallentano, le teste cercano vie di fuga. Eleganza Carmine dolorante è costretto a lasciare. Al suo posto finocchiona Fierli nazionale. Ma la squadra è disunita. La lotta è solitaria. Il fischio di fine tempo sa di fine primo round e prima di sederci all’angolo in attesa di ghiaccio ed acqua fredda, facciamo pure in tempo a prendere il terzo gol. Buio.
Era il secondo anno di SanPre. Alla guida di mister Bottaro un'armata Brancaleone si confrontava con squadre belle e fatte, educate al gioco, al sacrificio, alla fatica. Contro ogni aspettativa ci mettemmo a scalare la classifica e vittoria dopo vittoria ci ritrovammo in testa. Sbarazzini e sorridenti, leggeri come piume, facevamo cose di cui nessuno ci credeva capaci. L’errore fu guardare in basso. Vertigini. Il peso di una missione da raggiungere per forza e tac, in un attimo si rompe l’incantesimo, si perde il filo rosso. Le cose forzate a noi randagi non piacciono per niente. La consapevolezza a noi incoscienti a volte appare malattia. Non vincemmo più una gara e ci ritrovammo, alla fine della stagione, di un punto fuori dai play-off.
IL COMMENTO DI MISTER CERILLI
Grazie alla mitica Vale per le foto! Appuntamento a Domenica 3 Aprile per la sfida contro i Due Monti Abano.
Sempre SanPre!
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