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giovedì 5 novembre 2015

PAGELLE PRECARIE: SANPRECARIO VOLLEY - PALLAVOLO ARCOBALENO

Questa volta si gioca in casa, nella nostra palestra, con una nuovissima e scivolosissima pavimentazione e un soffitto groviera che ci permette di vivere pienamente ogni evento atmosferico. 

La tensione si sente fin da subito. In particolare durante i 14 minuti circa di riscaldamento, che ci permettono di iniziare il primo set con la velocità di un bradipo assonnato e la scioltezza di un gelato a gennaio. 

Il nome della squadra avversaria, che ricorda la quiete dopo la tempesta, ci fa perdere per qualche frangente i punti di riferimento . La ricezione si impalla e tutto il resto con lei. 


Per fortuna i supporter, con il classico quarto d’ora di ritardo accademico, ci 
raggiungono. Inizialmente silenziosi e un po’ perplessi, capiscono finalmente che non si gioca con i piedi (tranne la Fede che se l’è cavata piuttosto bene anche con quelli) e che non si fa gol, ma che c’è un punteggio ed è il volley, e partono con i nostri cori tanto attesi. Il settimo in campo, che per questa volta non è il libero (La Musta non accetto proteste) diventa il pubblico. Essenziale. Ci dà quella marcia in più necessaria per imporre il nostro ritmo e portare a casa la partita.



Ma bando alle ciance. 
Partiamo da Federica che si fa spazio tra i nostri centrali che cercano in ogni modo di rubarle il secondo tocco e rincorre palloni in tutto il campo a causa delle nostre ricezioni creative. Nonostante corra avanti e indietro senza sosta ci aiuta anche in difesa. La lettura del labiale dimostra tutta la sua grinta. Decisa presenza anche durante il terzo tempo. Voto 7.5 REGISTA



Zu, che si lamenta che non ci siamo riscaldati ed è l’unico col fiatone al 3’ set, ci risolve i momenti difficili passando con scioltezza, direi quasi senza saltare, sopra il muro a 3 piazzato della squadra avversaria. Bene a muro. Ad ogni cambio con il libero si inumidisce con una leggiadria inaspettate la suola delle scarpe e saltella beatamente verso il suo posto in campo. Senza la ramanzina finale per il ritardo il voto sarebbe stato senza dubbio più alto. Voto 8 SECCHIONE
Valeria nonostante l’anzianità sportiva e quei due, tre metri di scotch sparsi per il corpo, si ripiglia dopo un primo set lento e macchinoso e tira fuori l’orgoglio sanpre. Punti in battuta, in attacco, ricezioni come si deve e coperture. Che dire, capitano in campo e nei festeggiamenti post partita. Unica, come la bottiglia di vino personale che si è portata. Voto 8.5 ESSENZIALE
Efrem confonde l’avversario abbassandosi di una ventina di centimetri quando attende, a rete, la battuta. Si destreggia tra muri suoi e degli avversari, e palloni di prima che non sempre accettano di andare nell’altro campo. Raffredda i bollori del 25 avversario ergendosi a difensore del campo con un muro che neanche lui si aspetta. Il margine di miglioramento e la famiglia d’origine fanno ben sperare. Voto 6.5 INASPETTATO
Francesco si gioca il primo set, ma abbandona il campo per la necessità di un muro più alto e piazzato. Campione di battute in panchina aumenta di gran lunga la piacevolezza nello stare fuori dal campo. Voto 7 INTRATTENITORE


Silvia nonostante i crampi dimostra che gli opposti devono anche saper difendere. Esordio positivo con la maglia sanpre. Il nuovo taglio di capelli alleggerisce la sua rincorsa e anche la percentuale d’attacco è più che dignitosa. Anche il suo labiale dona emozioni a chi lo sa leggere. Voto 7 SORPRENDENTE



Michele, detto zio, nonno, mamma e chi più ne ha più ne metta, oltre a lavare con amore le maglie dei suoi nipotini di spogliatoio, disputa una partita quasi perfetta. Pochi errori, molti punti. Mantiene alto lo spirito sanpre e ci tira fuori dalle situazioni difficili con lungo linea inaspettati. Voto 8 NONNO SANPRE
Federico ha una crisi d’identità appena entrato in campo, quando l’arbitro lo guarda e gli dice “non mi ero accorto ci fosse il libero”. Lui si guarda, vede che si è vestito di nero e per un attimo dubita di essere nel posto giusto al momento giusto. Capito che è mercoledì, che lui è il libero e che sta iniziando la partita, sorride all’arbitro, per la prima ed ultima volta, e dice: “si, sono il libero!”. Con una prestazione a tratti scadente causata da una difficoltà congenita nel piegare le gambe, Federico regge allo stress e arriva alla fine della partita con un barlume di dignità. Più allenamento, meno feste. Voto 6 -- NOI CI CREDIAMO

Vincenzo che ancora ci fa i referti nonostante evidenti difficoltà. Chiediamo ufficialmente alla Uisp che i fogli siano stampati in formato più grande. Voto 10 BASILARE
Giacomo che fa da fotoreporter, blogger e segnapunti nonostante sia venuto per giocare. Se non avessimo problemi di comunicazione non saremmo la Sanpre. Voto 10. MULTITASKING

Nobuo che con la sola presenza innalza portamento ed eleganza di un intera tifoseria. Se non fosse per le birre scadenti potrebbe avere la lode. Voto 10 UNO DI NOI

E last but not least Simone, nel suo nuovo ruolo di coach. Ancora non sa in che guaio si è cacciato e mantiene una calma degna di un monaco buddista. Oltre a coniare nuove parole durante i time out, gestisce bene i cambi e la squadra. Trova sempre una posizione adatta per togliere la visuale a Riccardo. Voto 7 COACH



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