WE WANT TO PLAY
L’Italia è uno degli stati europei con le regole più severe per acquisire la cittadinanza. Non importa essere nati nel bel paese, aver imparato la lingua e frequentato le scuole. Non importa aver costruito progetti e relazioni , ne avere qui il proprio posto di lavoro contribuendo con tasse salate al nostro sistema fiscale. Si diventa cittadini italiani solo avendo genitori italiani.
L’arretratezza dell’impianto legislativo, cieco rispetto i mutamenti che attraversano la società , si riversa nel mondo dello sport. Al di la delle frasi sfortunate e delle concezioni per lo meno antiquate dei vertici delle istituzioni sportive, assistiamo al moltiplicarsi di casi in cui atleti nati in Italia , ma considerati stranieri , si vedono preclusa la possibilità di tesserarsi nelle federazioni per problemi legati alla cittadinanza. Impedire ad un bambino o ad un ragazzo di praticare sport a causa del colore della sua pelle o del paese di provenienza dei propri genitori è inaccettabile.
Lo sport è per natura pratica aperta e democratica. Il luogo dell’ incontro fra culture differenti , capace di cancellare le linee di confine e non di ergere muri a loro difesa. Per questo riteniamo doveroso modificare i regolamenti di accesso alle federazioni per bambini e ragazzi nati in Italia da genitori stranieri. E partendo da qui , dallo sport che pratichiamo ogni giorno, aprire uno spazio di riflessione sulla questione della cittadinanza nel nostro paese!
PROGRAMMA
Dalle 16.00 - sport non stop! - Calcetto , Basket , Volley . Si sfideranno San Precario , Quadrato Meticcio , Crabs , Kumag's .
Dalle 19.00 Sparring Muay Thai a cura della palestra popolare Galeano.
Dalle 20.00 Premiazioni , terzo tempo , Infopoint Cittadinanza sportiva.
Appuntamento per Sabato 28 / 03 alle 16.00 presso la palestra Ilaria Alpi - via Lucca 48. WE WANT TO PLAY - giornata della cittadinanza sportiva
Perché lo sport che amiamo , è lo sport che unisce!
Con la partecipazione di :
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