Passano pochi minuti e da un tunnel di pietra sporca vediamo
comparire baldanzosi i calciatori della polisportiva Pallalpiede. Qui comincia
la trasformazione. Quel piccolo grande miracolo che solo lo sport è in grado di
compiere. Le squadre approcciano il riscaldamento ed il mondo attorno comincia a
scomparire. Le mura , le gabbie , le armi , le guardie. Alle 14.30 il Due Palazzi
non c’è più . E’ rimasto soltanto il campo di gioco . I volti dei compagni e
dei rivali uniti dalla medesima espressione. La tensione e il desiderio
pre-partita. Il fischio d’inizio.
Il match è terminato . Il tempo dei saluti è intenso , ma
breve perché il carcere è riapparso prepotente a dettar legge e tutti siam
chiamati a tornare a recitar le proprie parti in attesa dei prossimi 90 minuti
di evasione.
E' la sqaudra di
calcio dei detenuti del carcere due palazzi , nata dagli sforzi congiunti della
ass. Nairi Onlus e della polisportiva San Precario. E’ iscritta al campionato
di terza categoria e conta 31 tesserati di 10 nazionalità diverse . Il progetto
utilizza lo sport quale occasione formativa che pone il soggetto nelle
condizioni di mobilitare le proprie motivazioni e capacità in vista dell’ottenimento
di un determinato risultato e prospetta il reinserimento nel tessuto sociale
attraverso il tesseramento dei detenuti in società calcistiche dopo la fine
della pena. I dati , in tal quadro ,
risultano eloquenti: "la recidiva per chi sconta in carcere tutta la pena è pari
al 67% , ma crolla al 19% per chi usufruisce di misure alternative ed al 12%
per i detenuti degl’istituti più attrezzati al conseguimento del fine
rieducativo". Inutile descrivere il valore che lo sport acquisisce in un
contesto come questo. Il carcere Due Palazzi , costruito con una capienza di
380 posti , si trova ad ospitare quasi 800 persone. Nonostante i numerosi
progetti rieducativi , la metà di esse trascorre la propria detenzione in stato
semi-vegetativo a causa della carenza di fondi e personale. Situazione che
accomuna il carcere di Padova a molte altre strutture del paese. Nonostante il
decreto svuota-carceri , il sovraffollamento rimane il padre di tutti i problemi
che assillano le nostre carceri . Per comprenderne la portata basti un dato
drammatico : 131 detenuti morti nel solo 2014.
E' una modalità di raccolta fondi on-line
trasparente , disintermediata ed aperta . Pallapiede ha aperto una campagna in
tal senso utilizzando la piattaforma : “ produzioni dal basso” e proponendosi
di raggiungere la cifra di 7.500 euro necessaria a sostenere le spese
essenziali: iscrizioni , viste mediche , tesseramenti , attrezzature ,
manutenzione . A tutti coloro che condividono la visione di un carcere che ha
il fine di rieducare e non di punire. A tutti coloro che credono ad un'altra maniera
possibile di concepire e praticare lo sport, chiediamo di partecipare e diffondere la raccolta
fondi a sostegno della polisportiva Pallalpiede. Un piccolo gesto , se condiviso
, si trasforma in un aiuto concreto in grado , almeno per qualche ora a
settimana , di abbattere i muri e di aprire le celle.
Per partecipare puoi prenotare un numero a tua scelta di
quote da 15 euro seguendo la modalità seguente:
1)Vai sulla pagina del progetto : https://www.produzionidalbasso.com/project/rimettiamoci-in-gioco/
2)clicca su prenota
3)Seleziona la quota
4)Leggi ed accetta i termini d'uso e clicca su "CONFERMA"
5)se non sei registrato registrati altrimenti effettua il Login
6)ora è necessario confermare la prenotazione. Comparirà il seguente avviso. Segui le indicazioni. Vai sulla tua casella di posta e clicca " CONFERMA PRENOTAZIONE". ( Non chiudere questa pagina perché potrebbe esserti utile). N.B: se non trovi la email controlla in spam o in posta indesiderata o , se usi gmail , nella cartella : " promozioni".
7) Una volta che la prenotazione è confermata , riceverai un altra email di avvenuta prenotazione .
"Love sport - hate racism…sostieni Pallalpiede!"
articolo di : uarbo
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