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martedì 27 gennaio 2015

CAMPIONATI 2015 - SOSTIENI PALLALPIEDE


Sabato 24 Gennaio. Il girone di ritorno sta per cominciare con la partita più significativa del torneo. San precario -  Pallalpiede. Derby fra compagini anomale, derby fra squadre sorelle , che si disputa fra le mura del carcere Due palazzi. Alle 13.00 siamo davanti all’ingresso. Affrontiamo uno per uno il block-house  che separa due mondi : la città e la sua galera. Ci incamminiamo come un branco attraverso i lunghi corridoi . Tutto attorno è silenzio, rotto solo da qualche chiacchiera e dal rumore metallico degli innumerevoli cancelli rossi che ci si aprono davanti . Quando raggiungiamo il cortile interno siamo soli. Noi , gli agenti , i gabbiani che volano su e giù sopra le nostre teste. Di fronte le spesse mura sorvegliate a vista e dietro i palazzoni  grigi che nascondono i detenuti. Le mani prive di volto si aggrappano alle sbarre delle finestre in attesa dell'ormai consueto appuntamento settimanale: la partita di pallone.


Passano pochi minuti e da un tunnel di pietra sporca vediamo comparire baldanzosi i calciatori della polisportiva Pallalpiede. Qui comincia la trasformazione. Quel piccolo grande miracolo che solo lo sport è in grado di compiere. Le squadre approcciano il riscaldamento ed il mondo attorno comincia a scomparire. Le mura , le gabbie , le armi , le guardie. Alle 14.30 il Due Palazzi non c’è più . E’ rimasto soltanto il campo di gioco . I volti dei compagni e dei rivali uniti dalla medesima espressione. La tensione e il desiderio pre-partita. Il fischio d’inizio.

Il match è acceso. takle decisi si alternano a giocate di classe e gli improperi già riempiono l’aria delle mille lingue che s’incrociano fra le linee del campo . La compagine di mister Bedin funziona bene e ci costringe nella nostra metà campo a difendere la sacra porta, ma siamo noi a sbloccare il risultato. E’ il 22' ed una delle famose pennellate di Tega manda in subbuglio la difesa rivale e deviata , si infila in porta. Al 30’ arriva il pareggio. Lancio millimetrico del numero 10 Meliti ed impatto di prima di Plaku . Dalle celle si leva l’esultanza..che spettacolo!. Nella ripresa Pallapiede passa in vantaggio con la doppietta del vivace Plaku, ma dopo il valzer di cambi , una pressione crescente , un occasione per nonchalance Ciccio ed una rovesciata di Jimmy in versione Djorkaeff…otteniamo il pareggio con Il buon D’Ettorre che risolve in rete una mischia in area. E’ 2 a 2. Rimane solo il tempo per un super salvataggio del gigante buono Antonio sulla linea e per il triplice fischio che formalizza il pareggio di giornata.

Il match è terminato . Il tempo dei saluti è intenso , ma breve perché il carcere è riapparso prepotente a dettar legge e tutti siam chiamati a tornare a recitar le proprie parti in attesa dei prossimi 90 minuti di evasione.

IL PROGETTO - l’ASD polisportiva Pallalpiede
E' la sqaudra di calcio dei detenuti del carcere due palazzi , nata dagli sforzi congiunti della ass. Nairi Onlus e della polisportiva San Precario. E’ iscritta al campionato di terza categoria e conta 31 tesserati di 10 nazionalità diverse . Il progetto utilizza lo sport quale occasione formativa che pone il soggetto nelle condizioni di mobilitare le proprie motivazioni e capacità in vista dell’ottenimento di un determinato risultato e prospetta il reinserimento nel tessuto sociale attraverso il tesseramento dei detenuti in società calcistiche dopo la fine della pena. I dati ,  in tal quadro , risultano eloquenti: "la recidiva per chi sconta in carcere tutta la pena è pari al 67% , ma crolla al 19% per chi usufruisce di misure alternative ed al 12% per i detenuti degl’istituti più attrezzati al conseguimento del fine rieducativo". Inutile descrivere il valore che lo sport acquisisce in un contesto come questo. Il carcere Due Palazzi , costruito con una capienza di 380 posti , si trova ad ospitare quasi 800 persone. Nonostante i numerosi progetti rieducativi , la metà di esse trascorre la propria detenzione in stato semi-vegetativo a causa della carenza di fondi e personale. Situazione che accomuna il carcere di Padova a molte altre strutture del paese. Nonostante il decreto svuota-carceri , il sovraffollamento rimane il padre di tutti i problemi che assillano le nostre carceri . Per comprenderne la portata basti un dato drammatico : 131 detenuti morti nel solo 2014.


IL CROWFUNDING - Sostieni Pallalpiede
E' una modalità di raccolta fondi on-line trasparente , disintermediata ed aperta . Pallapiede ha aperto una campagna in tal senso utilizzando la piattaforma : “ produzioni dal basso” e proponendosi di raggiungere la cifra di 7.500 euro necessaria a sostenere le spese essenziali: iscrizioni , viste mediche , tesseramenti , attrezzature , manutenzione . A tutti coloro che condividono la visione di un carcere che ha il fine di rieducare e non di punire. A tutti coloro che credono ad un'altra maniera possibile di concepire e praticare lo sport, chiediamo di partecipare e diffondere la raccolta fondi a sostegno della polisportiva Pallalpiede. Un piccolo gesto , se condiviso , si trasforma in un aiuto concreto in grado , almeno per qualche ora a settimana , di abbattere i muri e di aprire le celle.

Per partecipare puoi prenotare un numero a tua scelta di quote da 15 euro seguendo la modalità seguente:
2)clicca su prenota
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7) Una volta che la prenotazione è confermata , riceverai un altra email di avvenuta prenotazione .

"Love sport - hate racism…sostieni Pallalpiede!"
            




articolo di : uarbo



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