.

.

mercoledì 10 dicembre 2014

CAMPIONATI 2014 - BISCOTTONE DI FINE STAGIONE



Domenica 30 Novembre. Ultima tappa di un girone d’andata intenso che vede 5 squadre strette nello spazio di tre punti a contendersi la testa della classifica. Avversario di giornata è il Sant’Ignazio, tabù statistico per noi precari, che nelle innumerevoli sfide trascorse negl’anni abbiamo raccolto davvero tante batoste. Speriamo oggi di sfancular la tradizione!  Dopo l’appello e il prolungatissimo urlo scimmiesco, ci appostiamo sotto il tunnel che conduce al verde del campo di gioco. Ad attenderci  egregio ed avversari… ci son tutti, tranne lei! Regina ambita e bastonata, la sfera.  Attendiamo pazienti il suo arrivo, poi, al trotto, usciamo per conquistare il centro. Odore sporco di pioggia e fango. Sguardi sospesi fra desiderio ed ansia. Il corpo cerca carica alla vista dei supporters che già gremiscono le tribune con i cori, i colori, lo stile inimitabile che ci portiamo appresso. 14.30. Scaramanzia ed applausi . Precario è bello….si comincia!


Che la partita di oggi sia più complessa delle altre lo si capisce dai primi istanti. I nostri rivali ci rubano il tempo cominciando a giocare palla a terra e costringendoci a rincorrere, combattere, resistere. Lo facciamo bene guidati dalla tigna del nostro sardo Julian Ross, dalla foga agonistica di Marc il guerriero, dalla sapienza calcistica di Doc, Vintage e capitan Pizzo d’oro. A più riprese interrompiamo la manovra ignaziese, ripartendo veloci e puntando famelici la sacra la porta . Il gioco paga. 20’ - Vince recupera sulla sinistra e scarica su Perro che dribbla l’uomo e mi serve in fascia. Stoppo e crosso a centro area dove Panzuto Panzella si esibisce in una stacco acrobatico e….di testa….insacca l’1 a 0 per noi! Vantaggio inaspettato. Gioia intensa, disagio e folclore! Si riparte . 25’ traversone ben calibrato sbatte sulla testa dell’ignazio numero 9. Sfera di poco a lato. Sospiro di sollievo.
 
Al 30’ Vintage si ritrova steso al suolo. Tutti pensano all’"accasciata", che è una delle sue mosse segrete, per poi scoprire tristemente che il suo muscolo ha ceduto alla fatica. Al suo posto Carmine ed il suo calcio elegante. Intanto gli attacchi rivali si fanno intensi e non sortiscono effetti solo per i voli acrobatici del nostro gigante buono, che una dopo l’altra sventa tutte le occasioni! 40’ - recuperiamo palla sulla ¾. Filtrante per Panzu che stoppa e serve Ross all’indietro. Bomba di prima, portiere attonito, sfera di poco a lato . Al fischio finale la fatica è tanta, ma la porta è vergine ed il vantaggio granata!

La tana  ci accoglie placida. The caldo e banane in toccio. Che belli i compagni sudici seduti sulle panche. Arlen ci consiglia come arginare l’avanzata rivale che si fa sempre più pressante. Ci vuole personalità, pressing alto, la voglia di giocare il pallone. E di voglia sembriamo averne parecchia, tanto che non aspettiamo nemmeno la fine del riposo e già siam fuori in cerca delle suggestioni anomale che solo i supporters granata sono in grado di darti!Un mondo oltre! Con calma ci raggiunge pure l’egregio che è un tipo simpatico, un poco strano ed ogni tanto ti parla nelle orecchie a dar consigli, a chiedere informazioni o a esprimere piacevoli apprezzamenti sulle azioni! Ci piace!


Ma non c’è tempo per perdersi in ciaccole perché siamo in ritardo, il cielo è già buio e davanti a noi ci son gli ultimi 45 minuti che, coerentemente con l’anno trascorso, saranno tutt’altro che tranquilli!Si parte e siamo subito sotto. Abbassiamo troppo il baricentro e subiamo ripetuti , gli attacchi rivali. Al 10' è di nuovo Antonio, che oggi vince la palma del migliore in campo,  a salvare il risultato con intervento miracoloso. Tega spazza lontano! Al 15’ ci pensa un fuorigioco millimetricooo, che porta l’egregio ad annullare il gol del pareggio. Al 20’ è il turno del nostro santo, Precario, che con un soffio spinge l’inzuccata dell’11 ignaziese alta sopra la traversa. Al 25’ oramai le abbiamo giocate tutte e quando Antonio respinge l’ennesimo tentativo e la sfera giunge  sui piedi del 7 rivale, il suo tiro di prima non può che infilarsi in porta. 1 a 1. E’ il risveglio. E’ un altra partita che comincia  fatta di continui ribaltamenti di fronte, di frotte di occasioni, di lotta gibbosa su ogni pallone…ed il campo diviene trincea e la tribuna bolgia gioiosa.
 
Intanto fanno il loro ingresso il mitico Vj sulla sinistra, il buon Stefano e le sue bullonate sulla destra ed il nostro Orto Garrincha a dar cuore, polmoni e sponde lì davanti. Al 40’ ho la mia occasione!  Tiro di destro, un po’ fiappo, respinto dall’estremo rivale in corner. Poco dopo l’11 avversario si invola veloce verso la porta , ma l’ instancabile capitan Pippo taglia il campo come un freccia ed interviene con tempismo svizzero spazzando la sfera verso Santa Giustina. E’ l’ultima emozione . Il fischio arbitrale pone fine alle ostilità formalizzando un pareggio tutto sommato positivo.  Si poteva vincere, si poteva pure perdere… e un punticino ci consente di rimanere lì proprio nel mezzo dei giochi e di correre verso i nostri supporter con un sorriso che è affaticato ma rimane pur sempre un sorriso.

A seguire l’anomala eppure ormai consueta ritualità che segue ogni sfida precaria. La festa vera. Il terzo tempo, i corpi nudi e le docce calde, i volti in chiacchiera e l’abbuffata condivisa. E’ il magico mondo saNpre … troppo distante dal calcio conforme per raccontarlo a parole. Bisogna viverlo… a partire da Domenica 14 alla palestra Galeano per la festa della polisportiva, a seguire dall’11 Gennaio...il girone di ritorno, l’inizio di un altro anno di sport praticato contro ogni tipo di discriminazione!

 

Ama lo sport - odia il razzismo….tifa la saNpre!

Nessun commento:

Posta un commento