Domenica 30 Novembre. Ultima tappa di un girone d’andata
intenso che vede 5 squadre strette nello spazio di tre punti a contendersi la
testa della classifica. Avversario di giornata è il Sant’Ignazio, tabù statistico
per noi precari, che nelle innumerevoli sfide trascorse negl’anni abbiamo
raccolto davvero tante batoste. Speriamo oggi di sfancular la tradizione! Dopo l’appello
e il prolungatissimo urlo scimmiesco, ci appostiamo sotto il tunnel che conduce
al verde del campo di gioco. Ad attenderci egregio ed avversari… ci son tutti, tranne
lei! Regina ambita e bastonata, la sfera. Attendiamo pazienti il suo arrivo, poi, al
trotto, usciamo per conquistare il centro. Odore sporco di pioggia e fango.
Sguardi sospesi fra desiderio ed ansia. Il corpo cerca carica alla vista dei
supporters che già gremiscono le tribune con i cori, i colori, lo stile
inimitabile che ci portiamo appresso. 14.30. Scaramanzia ed applausi . Precario
è bello….si comincia!


La tana ci accoglie
placida. The caldo e banane in toccio. Che belli i compagni sudici seduti sulle
panche. Arlen ci consiglia come arginare l’avanzata rivale che si fa sempre più
pressante. Ci vuole personalità, pressing alto, la voglia di giocare il
pallone. E di voglia sembriamo averne parecchia, tanto che non aspettiamo nemmeno
la fine del riposo e già siam fuori in cerca delle suggestioni anomale che solo
i supporters granata sono in grado di darti!Un mondo oltre! Con calma ci raggiunge pure l’egregio che è un tipo
simpatico, un poco strano ed ogni tanto ti parla nelle orecchie a dar consigli,
a chiedere informazioni o a esprimere piacevoli apprezzamenti sulle azioni! Ci
piace!
Ma non c’è tempo per perdersi in ciaccole perché siamo in ritardo, il cielo è già buio e davanti a noi ci son gli ultimi 45 minuti che, coerentemente con l’anno trascorso, saranno tutt’altro che tranquilli!Si parte e siamo subito sotto. Abbassiamo troppo il baricentro e subiamo ripetuti , gli attacchi rivali. Al 10' è di nuovo Antonio, che oggi vince la palma del migliore in campo, a salvare il risultato con intervento miracoloso. Tega spazza lontano! Al 15’ ci pensa un fuorigioco millimetricooo, che porta l’egregio ad annullare il gol del pareggio. Al 20’ è il turno del nostro santo, Precario, che con un soffio spinge l’inzuccata dell’11 ignaziese alta sopra la traversa. Al 25’ oramai le abbiamo giocate tutte e quando Antonio respinge l’ennesimo tentativo e la sfera giunge sui piedi del 7 rivale, il suo tiro di prima non può che infilarsi in porta. 1 a 1. E’ il risveglio. E’ un altra partita che comincia fatta di continui ribaltamenti di fronte, di frotte di occasioni, di lotta gibbosa su ogni pallone…ed il campo diviene trincea e la tribuna bolgia gioiosa.

A seguire l’anomala eppure ormai consueta ritualità che
segue ogni sfida precaria. La festa vera. Il terzo tempo, i corpi nudi e le
docce calde, i volti in chiacchiera e l’abbuffata condivisa. E’ il magico mondo
saNpre … troppo distante dal calcio conforme per raccontarlo a parole.
Bisogna viverlo… a partire da Domenica 14 alla palestra Galeano per la
festa della polisportiva, a seguire dall’11 Gennaio...il girone di ritorno, l’inizio
di un altro anno di sport praticato contro ogni tipo di discriminazione!
Ama lo sport - odia il razzismo….tifa la saNpre!
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