Domenica 23 Novembre…arriva l'inverno e con esso la
penultima tappa di questo viaggio precario. Il match di oggi è scontro diretto
. Il Giarre , avversario di giornata, occupa in fatti assieme a noi il terzo
posto in classifica e la sensazione è che la partita che ci attende sarà molto
più dura di quelle disputate fin’ora. Lo si coglie nell’aria immobile che si
respira. Lo si coglie negli sguardi dei compagni che cercano la massima
concentrazione , mentre il principe Rossano ci guida nel riscaldamento a suon di "Hop"!. 14.30. Siamo schierati e quasi il sole sta già
tramontando . Il fischio d’inzio interrompe i pensieri e ci catapulta dentro il
clima partita. Avanti precari! Applausi di rito . Supporter presenti! Si comincia.
Ad affrontarsi sul campo due modi diversi di giocare al calcio. Gli
avversari la buttano sulla fisicità . Il più piccolo di loro supera di gran
lunga la stazza del più grosso dei nostri. Il gioco è tutto diretto al numero
9 , che sembra appena uscito da “tana delle tigri” ed ha il compito di
stoppare e far da sponda agl attaccanti esterni. Nonostante le dimensioni
ridotte del campo ,noi proviamo a giocare palla a terra ed a tratti ci
riusciamo bene , apriamo ai lati, subiamo numerosi i
falli avversari che con malizia interrompono le nostre ripartenze.

Nel frattempo, il Giarre reagisce allo sberlone riversandosi
in avanti. Al 25’ il gigante buono Antonio salva il risultato con un volo
d’angelo che leva la sfera da sotto l’incrocio. Passano pochi minuti . Schema
avversario su corner. Cross sul secondo palo dove il numero 8 , privo di marcature , colpisce di testa ed infila sul lato opposto. E’ pareggio , e’ partita
vera, è guerra cortese e fangosa. E’ paura per il ginocchio del guerriero Peppe
Zizza che si blocca e lo costringe al cambio. Entra Carmine , autore di una
buona prestazione. Dopo 45' minuti intensi giunge il fischio finale. Tana e
the , caldo riposo.
Si riprende con un buon piglio ma facciamo fatica a sfondare.
Il giarre è squadra solida , centrocampo vivace e tignoso . Impone ritmi
intensi e concentrazione sempre al massimo grado. Proviamo con il waltzer di cambi
a darci la scossa giusta. Lascio il posto ad un Orto in gran forma che da
subito comincia a fare numeri. Entrano pure
Vj e Mirco e con loro estro e vivacità, ma la muraglia avversaria regge ed anzi
siam noi che cominciamo a barcollare. Al 30' è il turno di Checco Barba per donare stabilità e centrocampo. Falliamo un paio di occasioni offensive e dopo un rigore dubbio e non assegnato per un fallo su Vince l'ariete,
subiamo in contropiede il gol dello svantaggio. A segnarlo è l’esterno rivale
con un tocco soffice da applausi. Sguardi mogi sugli spalti. Fac , procuratore ,
ci ripiglia scegliendo un paio di cori appropriati . "Se perdiamo non vale" gridano i supporter ma la gara sembra segnata.
Nonostante le cavalcate di Orto e del cavalier Perro , la determinazione di
Ross e le saggie manovre del nostro Doc , non troviamo il gol del pareggio ed
anzi subiamo a pochi minuti dalla fine , il 3 a 1 su calcio di rigore!

Avanti tutta precari . Appuntamento a domenica prossima all’Appiani
per l’ultima supersfida di questo girone d’andata!
Grazie all'amica Sandybell per le foto!
"ama lo sport , odia il razzismo....tifa precario!"
Nessun commento:
Posta un commento