Faccio fatica a raccontare le
partite da quando sono costretto a guardarmele da fuori. Sarà che mi ritrovo
una memoria corporea e lacunosa. Sarà che passando la domenica fra i supporter
precari , anche uno come Pridmore farebbe fatica a ricordare ciò che accade.
Così, provando a tirar fuori gl’attimi salienti , incappo in una grande
nebulosa color granata, da cui escono giocate e sorrisi, borghetti e cori, gol, occhiali
da vista e tonfi di tamburo….e tanti volti in chiacchiera a godersi la magia
semplice di questo sport .
Fortunatamente ci sono dati inequivocabili
da cui partire a ricostruire… ad esempio che è Domenica 12 Ottobre. Che è la quarta
giornata di campionato. Che alle 15.30, squadre schierate, arriva il fischio
d’inizio e che alle 15.31 dopo involata e cross dell'ariete Lello, siamo già avanti di 1 gol grazie a un
pallonetto ravvicinato di jolly Panz!
In tribuna ci guardiamo increduli:
“ è successo davvero?”, prima di esplodere nel primo coro di festa. Ripartiamo commettendo l'ingenuo errore
di sederci sul vantaggio. Abitudine pericolosa , anche perché il
Vigonza davanti non gioca per niente male. La pressione è tale che il sapiente
Ghiro striglia i precari…e non è cosa che accade spesso. A conferma dei suoi
timori, attorno a metà tempo, il centravanti rivale approfitta di un buco sulla
sinistra e s’infila in area palla al piede. Carica il tiro ma il gigante buono Antonio s’espone bene a difesa della sacra porta. A rimaner scoperto c’è solo uno
spicchio di palo lontano, lì, dove la sfera rimbalza prima d’essere spazzata
via dalla generosità crestata del nostro Tega. La rete si mantiene vergine, le teste
reagiscono allo shock. Ci riversiamo avanti e al 35’ su rasoiata di Lello a
centro area, spunta un piedone precario a siglare il raddoppio! E’ di nuovo
Panzella che mettendo a segno la seconda doppietta consecutiva si conquista un
coro per meriti sportivi..e non solo! Il primo si chiude sul 2 a 0 per noi.
Mentre le squadre conquistano le
rispettive tane , Dj Sony allieta il nostro quarto d’ora di bar. Quando si ricomincia
, la partita è subito accesa. Il Vigonza ci crede anche perché basta un gol a riaprire
il match. Il problema è che la difesa della saNpre , Ghiro , Zizza e capitan Pizzo
d’oro…è una diga invalicabile. Dopo un
quarto d’ora di sforzi vani, i rivali si ritirano frustrati nella propria metà.
Succede sempre, circa al 20 ‘ del secondo tempo. Le squadre avversarie
rallentano il ritmo mentre la ciurma precaria lo accelera, tirando fuori risorse
atletiche davvero inaspettate. Sarà merito dei tanti giovani talenti che
arricchiscono la nostra rosa o del vecchio Arlen e della sua preparazione a dir
poco…..radicale?
Chi lo sa...Ciò che conta è che
conquistiamo anche oggi il centro campo
con scambi da applausi fra Vittore, Mirco, Rossano. Inseriamo forze fresche , Gibbo, Galta, Carmine e Fierli, ed affondiamo fra le fila
rivali a più riprese aumentando la pressione fino a raggiungere l’obiettivo. E' il 30' . Ross lanciato in area stoppa bene e scavalca l’estremo rivale con un soffice tocco
sotto. 3 a 0 per noi , ma non basta perché cavalier Perro ha voglia di salutare i
supporter come sa e lo fa al 40’ correggendo in rete una palla sporca alla
destra dell’area! Festoso degrado sugli spalti risponde alla dedica! 4 a 0… si chiudeeee!
Scatta il saluto fra squadra e
tribune, oramai sta diventando
tradizione! 4 vittorie su 4 , reti ancora vergini. 13 gol all’attivo! L’erede
di Cana a farci da mister e decine e decine di supporter ad offrire performance
di arte povera, artigiana. L’ironia come legante , musa e chiave di lettura…l’ironia
che in questo calcio è merce rara!
Che dire. Com’è certo che non sarà
sempre cosi facile e non bisogna montarsi la testa, è pur certo e doveroso pigliarci
un paio d’ore, ma pure una decina , per festeggiare un avvio
che meglio di così non si poteva . Per celebrare , come sappian fare bene prima e dopo le partite, il modo anomalo che abbiamo di
vivere , raccontare e praticare lo sport!
Hasta saNpre! Appuntamento a Domenica
prossima, ancora all’Appiani, per la sfida contro Maria Ausiliatrice .
"Ama lo sport, odia il razzismo…tifa
precario!"
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