Sono circa le 13 di Lunedi 10 Marzo. Zeno Rocca , attivista della rete A.S.C. nonché alzatore
di gran classe della saNpre volley , sta attendendo l' autobus in riviera dopo
la firma in questura per i fatti del
#14N . Un camioncino del reparto mobile lo riconosce, si ferma davanti a lui e vomita fuori 8
poliziotti . Immediatamente , proprio come nei peggiori
racconti, cominciano provocazioni
gratuite, insulti, minacce e presto gli spintoni si trasformano in botte vere.
Zeno viene arrestato e sequestrato per 7 ore in una cella della questura senza
possibilità di contattare avvocato , amici e familiari. Bollettino di una
giornata senza senso: una costola rotta,
una vertebra incrinata, 20 giorni di prognosi e una denuncia per resistenza ,
oltraggio
e rifiuto di fornire le generalità! . Il motivo? Nessuno, o meglio , il
sadismo
di 8 soldati e l ‘ impunità che
continua ad avvolgere crimini anche gravi, quando chi li commette indossa la
divisa di questo stato! Se l’obiettivo era l' intimidazione , la strada è quella
sbagliata perché in poche ore la rabbia si diffonde rapida e la solidarietà diviene
virale!E pure la polisportiva fa la sua parte partecipando al presidio davanti alla
questura e caratterizzando il tifo di questa giornata attorno ai gravi fatti
del Lunedi Padovano. Accanto al fratello Zeno…oggi la saNpre gioca per te!
E la partita di oggi è una signora partita , perché affrontiamo
i primi della classe , ma la si disputa in un insensato recupero pomeridiano
infrasettimanale. Va beh che la disoccupazione è ai massimi storici , ma
qualcuno ancora lavora ed infatti diversi dei nostri sono assenti : Gibbo , the
Big Rasta, Seba , il toso Ivan… Fortuna la rosa ampia permette
degne sostituzioni . Una fra tutte : il saggio Ghiro, che ritorna dopo il letargo invernale, ringiovanito di 15 anni e
fresco come se fosse appena stato creato.
Alle 15.00 siamo schierati davanti ad un pubblico carico come non mai. Il fischio d’inizio, rompe l’attesa . Si
comincia e lo si fa giocando un calcio da applausi. Costringiamo la Murialdina a rincorrere la sfera
perduta e pressiamo con determinazione la loro metàcampo. E’ la strada giusta perché dopo un paio di
tentativi mancati, buchiamo ! Palombella sulla tre quarti , il Bomber spizza di
testa , si auto-lancia nello spazio, brucia il difensore e con un diagonale da
cecchino buca la sacra porta . gol di splendida fattura. Supporter
in disagio spinto. La partita si accende. 25’. Punizione Murialda si infrange
sulla barriera. 35’ . Sento un crack sinistro provenire dal mio ginocchio. 40’
. L ‘ala rivale recupera palla a fondo campo. Il suo cross finisce dritto
dritto sul mio polso e nonostante il braccio sia più che attaccato al corpo, l' egregio stringe le chiappe e fischia il rigore. Il 5 sul dischetto. Antonio
intuisce e sfiora ma la palla si insacca. E’ pareggio...solo per pochi minuti . Nei pressi di fine tempo, l ‘ottimo Julian Ross di giornata batte una potente
punizione dalla trequarti che deviata da una capoccia Murialda finisce in gol! Sul 2 a 1 per noi si chiude la
prima frazione!
Tana libera tutti. Ci cibiamo di odori extra strong dissetandoci con l' ottimo the made in first
lady. Tira aria serena ...
Si riparte con il medesimo
copione . Giochiamo bene e rischiamo di chiudere la partita in più di un
occasione, ma non ce la facciamo , un po’ per indecisione, un po per merito dell’estremo
difensore Murialdo e poi per l’ ennesima maledetta traversa colta dal cavalier Perro, che fra l’altro è
sempre la stessa, quella che guarda il santo! Intanto il desidero infantile di
un autoguarigione del ginocchio si infrange contro il cinismo del reale . Dopo
una ventina di minuti abbandono il campo zoppicante, con la bocca impastata come una
moquette ed una rara amarezza nel cuore. Al mio posto entra lo Stefanone Fierli nazionale che si piazza in mezzo al campo. La partita riprende e nonostante il buon
gioco riceviamo una nuova purga da parte del dio del calcio, personificato
nel suo egregio fluorescente sacerdote. E’ il 25’ e dopo un batti e ribatti nella
nostra area la sfera finisce addosso al braccio di Lello . L’arbitro deciso
estrae il cartellino rosso e fischia un nuovo calcio di rigore! il quarto nelle
ultime tre partite….”eccessivoo…opinabile…visionario!” Sul dischetto il 5, Ghiro gufa e la palla sbatte sul palo venendo rilanciata con forza lontano dal
pericolo. Gli spalti esplodono , siamo una trenitna ma sembriamo in 3000! E’ la
vendetta che non ti aspetti perché il Dio del calcio è potente , ma il nostro
santo, Precario, ha i propri assi nella manica. Tie!
Il problema è che siamo in 10 contro 11 per
una buona mezz’ora e rimanere sotto di uomini all’Appiani è come affrontare la
Parigi- Dakar in graziella! Da quel momento in poi il sipario si apre sopra la
nostra difesa. Ghiro è la sapienza calcistica fatta a libero, Pippo sembra la
statua della guerra e Zizza ringhia contro chiunque si avvicini alla sua zona!
Entrano pure Ferra(bentornato) e Panzu per il buon torello Vince ed il
Colombiano Jonny. Forze fresche , prezioso aiuto. Verso il 40’ Abbiamo la
possibilità di chiuderla , ma falliamo di nuovo e a quel punto , il 10
avversario, decide che è ora di punire
la nostra ingenuità e con un rientrante sinistro pareggia i conti. E’ 2 a 2.
Risultato bloccato fino al fischio finale….poi applausi ed uno schizofrenico
miscuglio di frustrazione ed appagamento nella testa.
Finisce cosi il big match
del Mercoledi, lasciando aperto ogni gioco in questo equilibrato campionato.5
partite alla fine( per noi 6) e 4 squadre racchiuse in 2 punti! Non ci resta
che affrontare ogni battaglia senza obblighi e oppressioni ,ma con
determinazione e desiderio. Non ci resta che crescere assieme partita dopo
partita verso l’identità di questa squadra. Non ci resta che giocare...che poi a
ben vedere, è ciò che ci piace di più.
Con un pensiero a Zeno e
uno alle battaglie che verranno, appuntamento Domenica alle 15.00 all’Appiani per la sfida
contro il Real Tavo.
"Love football , hate racism
e forza saNpre!"
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