Domenica 9 Marzo . Fra pause, rinvii, recuperi, sospensioni,
non so davvero che giornata di campionato stiamo disputando . So, però, chi c’è davanti a noi. Justinense . Squadra in
forma , che ha già sgambettao parecchie compagini e che i compagni raccontano ostica,
fisica , rognosa. Noi arriviamo alla sfida con il peso del primato in classifica
sulle spalle. E’ una di quelle cose che gl’ occhi non vedono, ma che nei
pensieri e nelle gambe si sente eccome. Daltronde più veloce corri , più resistenza
incontri a ostacolare il tuo cammino . La fisica non fa sconti, nemmeno alla
saNpre!
Ore 15.00. il sole
splende su Padova , ma l' aria al naso puzza e nel cervello c’è un bel po’ di confusione.
Dopo appello e riscaldamento ci
ritroviamo a corricchiare verso il centro dello stadio. Campo nostro , contro sole, si comincia!
Gli avversari la buttano subito sulla fisicità ,ma nemmeno
noi ci risparmiamo . Ne vien fuori una partita a dir poco bruttina e dove il calcio latita , il nervosismo cresce. Il
problema è che mentre ci sono squadre che sul nervosismo fondano il proprio
gioco, a noi, il nervosismo, fa male. Offusca
la capacità che alle volte abbiamo di far girare bene palla e fa pendere il già
precario equilibrio del nostro cervelletto verso la metà buia , timida e confusa. Nonostante ciò , in un modo o nell’ altro , ci
presentiamo più volte nei pressi del portiere rivale. Prima da lontano con Julian Ross, poi con le caparbie galoppate di Gibbo e di Lello , ed infine sciupando
due ghiotte occasioni a pochi metri dalla sacra porta. E sai come si dice "gol sbagliato" ...
E’ il 30’ . Cross degl' ospiti dalla destra. Justin numero 5 è libero al vertice
opposto dell’ area. Impatta, MALE, di destro . La sfera comincia a rotolare
oltre il primo liscio precario… rimbalza beffarda sotto il secondo liscio
precario… e se ne cammina verso la porta inseguita dallo sguardo attonito del
gigante buono Antonio! Il primo tempo ha poco altro da dire e l'egregio, senza recupero , ci manda tutti a bere il the.
Quando usciamo dalla tana gli spalti son gremiti . I
supporter si preparano a condurre i corpi precari oltre i limiti
del consueto vivere. Intanto la Justinense si chiude in difesa , allenta la
pressione e noi ne approfittiamo per provare a giocare palla con decisione e
con testa . Al 20' recuperiamo a centro campo. Ricevo sulla tre quarti e servo
Damiano da poco entrato per Gibbo gol. Il bomber lascia sfilare e fa partire un destro a fil di palo che sembra insaccarsi , ma viene deviato
sulla traversa dal volo d’angelo dell’ estremo difensore avversario . Pochi
minuti dopo palombella per Jonny sulla destra. Il colombiano stoppa ed entra in area dove viene atterrato dal
centrale rivale! Calcio di rigore. Barlume di speranza che si infrange contro
le mani del giovane portiere Justin.
Ennesimo segnale di una giornata storta! Nonostante l’ingresso di Panzu e di un
po’ di vivacità, nonostante le benedizioni sapienti del toso Ivan , l esito
della partita è scritto. Dopo 5' di recupero l' egregio ufficializza con il
fischio finale , la prima sconfitta casalinga!
Gl occhi sprofondano sotto la sabbia ma non bisogna rovinarsi
il fegato , soprattutto perché oggi è il 9 di Marzo ossia, come ricorda mister
Max, una storica giornata di merda!Al di la dei risultati negativi che anno dopo
anno inanelliamo il 9 Marzo. Al di la della comparsa negli shops americani della
odiata bambola barby ( 9/3/59) . Al di la pure del primo disastro del Cermis (9/3/76)...c’è qualcosa di molto più vicino a macchiare questa data.
Sabato 9 Marzo 1985. Pietro Greco , detto Pedro, militante del movimento padovano latitante a Trieste , viene raggiunto da una task force composta da Digos e Sisde .Il loro obiettivo non è arrestarlo, ma ucciderlo. Al suo arrivo in via Giulia viene colpito con tre colpi di pistola . E' ammanettato e
condotto in ospedale dove morirà poche ore più tardi. Erano i tempi del teorema Calogero, crocevia fra due epoche. Ed anche se sembra centrar poco con il racconto di un match, in realtà centra eccome. Per chi siamo. Per il luogo in cui viviamo. Perché
la storia centra sempre, capace com’è di offrire chiavi di lettura ed insegnare a dare il giusto peso alle cose
che accadono … in campo e fuori dal campo!
Avanti precari!
Appuntamento a Mercoledì per il recupero del big match san Precario-
Murialdina. Ore 15.00 ! stadio Appiani ! sostieni precario!
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