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martedì 11 marzo 2014

CAMPIONATI 2014 - 9 MARZO. CHE GIORNATA DI M...

Domenica 9 Marzo . Fra pause, rinvii, recuperi, sospensioni, non so davvero che giornata di campionato stiamo disputando . So, però,  chi c’è davanti a noi. Justinense . Squadra in forma , che ha già sgambettao parecchie compagini e che i compagni raccontano ostica, fisica , rognosa. Noi arriviamo alla sfida con il peso del primato in classifica sulle spalle. E’ una di quelle cose che gl’ occhi non vedono, ma che nei pensieri e nelle gambe si sente eccome. Daltronde più veloce corri , più resistenza incontri a ostacolare il tuo cammino . La fisica non fa sconti, nemmeno alla saNpre!



Ore  15.00. il sole splende su Padova , ma l' aria al naso puzza e nel cervello c’è un bel po’ di confusione. Dopo appello e riscaldamento  ci ritroviamo a corricchiare verso il centro dello stadio. Campo nostro , contro sole, si comincia!

Gli avversari la buttano subito sulla fisicità ,ma nemmeno noi ci risparmiamo . Ne vien fuori una partita a dir poco bruttina e dove il calcio latita , il nervosismo cresce. Il problema è che mentre ci sono squadre che sul nervosismo fondano il proprio gioco, a noi, il nervosismo,  fa male. Offusca la capacità che alle volte abbiamo di far girare bene palla e fa pendere il già precario equilibrio del nostro cervelletto verso la metà buia , timida e confusa.  Nonostante ciò , in un modo o nell’ altro , ci presentiamo più volte nei pressi del portiere rivale. Prima da lontano con Julian Ross, poi con le caparbie galoppate di Gibbo e di Lello , ed infine sciupando due ghiotte occasioni a pochi metri dalla sacra porta.  E sai come si dice "gol sbagliato" ...

E’ il 30’ . Cross degl' ospiti dalla destra. Justin numero 5 è libero al vertice opposto dell’ area. Impatta, MALE, di destro . La sfera comincia a rotolare oltre il primo liscio precario… rimbalza beffarda sotto il secondo liscio precario… e se ne cammina verso la porta inseguita dallo sguardo attonito del gigante buono Antonio! Il primo tempo ha poco altro da dire e l'egregio, senza recupero , ci manda tutti a bere il the.


Quando usciamo dalla tana gli spalti son gremiti . I supporter si preparano a condurre i corpi precari oltre i limiti del consueto vivere. Intanto la Justinense si chiude in difesa , allenta la pressione e noi ne approfittiamo per provare a giocare palla con decisione e con testa . Al 20' recuperiamo a centro campo. Ricevo sulla tre quarti e servo Damiano da poco entrato per Gibbo gol. Il bomber lascia sfilare e fa partire un destro a fil di palo che sembra insaccarsi , ma viene deviato sulla traversa dal volo d’angelo dell’ estremo difensore avversario . Pochi minuti dopo palombella per Jonny sulla destra. Il colombiano stoppa  ed entra in area dove viene atterrato dal centrale rivale! Calcio di rigore. Barlume di speranza che si infrange contro le mani del giovane  portiere Justin. Ennesimo segnale di una giornata storta! Nonostante l’ingresso di Panzu e di un po’ di vivacità, nonostante le benedizioni sapienti del toso Ivan , l esito della partita è scritto. Dopo 5' di recupero l' egregio ufficializza con il fischio finale , la prima sconfitta casalinga! 


Gl occhi sprofondano sotto la sabbia ma non bisogna rovinarsi il fegato , soprattutto perché oggi è il 9 di Marzo ossia, come ricorda mister Max, una storica giornata di merda!Al di la dei risultati negativi che anno dopo anno inanelliamo il 9 Marzo. Al di la della comparsa negli shops americani della odiata bambola barby ( 9/3/59) . Al di la pure del primo disastro del Cermis (9/3/76)...c’è qualcosa di molto più vicino  a macchiare questa data.  

Sabato 9 Marzo 1985. Pietro Greco , detto Pedro, militante del movimento padovano latitante a Trieste , viene raggiunto da una task force composta da Digos e Sisde .Il loro obiettivo non è arrestarlo, ma ucciderlo. Al suo arrivo in via Giulia viene colpito con tre colpi di pistola . E' ammanettato e condotto in ospedale dove morirà poche ore più tardi. Erano i tempi del teorema Calogero, crocevia fra due epoche. Ed anche se sembra centrar poco con il racconto di un match,  in realtà centra eccome.  Per chi siamo. Per il luogo in cui viviamo. Perché la storia centra sempre, capace com’è di offrire chiavi di lettura ed insegnare a dare il giusto peso alle cose che accadono … in campo e fuori dal campo!




Avanti precari!  Appuntamento a Mercoledì per il recupero del big match san Precario- Murialdina.  Ore 15.00 ! stadio Appiani ! sostieni precario!

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