
Ma questa è storia passata , il futuro è ignoto e ancora tutto da costruire e per l’ occasione assume il volto d’una una squadra di
giovincelli , le nuove leve del calcio , educate alla tecnica ed al gioco palla
a terra, con i polmoni ancora abbastanza vergini da reggere gli immensi spazi
dell’ appiani. E poi c’è lui, il 23 uomo in campo, uno contro tutti. Solamente
qualche brufolo sul muso a tenergli compagnia, due cartellini in tasca ed un po’
di timidezza, e come non capirlo.
Il primo tempo è tutto gioco .10 minuti loro, 10 minuti noi. La palla rotola leggera da un versate all’ altro, la partita è divertente e ben giocata. Al 15’ il 9 avversario , che si lascia cadere ad ogni colpo di vento, dribbla un paio di uomini e tira a lato di poco. Si riparte e speculare il nostro Perro supera 3 avversari e sventaglia sfiorando il palo. Poco dopo Gennariello si ritrova solo sulla destra, passo e contro passo, cross deviato calcio d’ angolo. Al 25’ mi accorgo che praticamente il gioco non s’è mai fermato , non ho nemmeno avuto il tempo di bere un goccio d’ acqua per provare a ridar vita alla ruvida moquette che mi ritrovo al posto della lingua. Segnali di stanchezza , di una partita intensa , in cui si fraseggia molto ma non si creano veri e propri pericoli. Ne di qua, ne di la. Intanto spuntano i primi colpi proibiti ma prima che degenerino l’ egregio fischia la fine!
Il primo tempo è tutto gioco .10 minuti loro, 10 minuti noi. La palla rotola leggera da un versate all’ altro, la partita è divertente e ben giocata. Al 15’ il 9 avversario , che si lascia cadere ad ogni colpo di vento, dribbla un paio di uomini e tira a lato di poco. Si riparte e speculare il nostro Perro supera 3 avversari e sventaglia sfiorando il palo. Poco dopo Gennariello si ritrova solo sulla destra, passo e contro passo, cross deviato calcio d’ angolo. Al 25’ mi accorgo che praticamente il gioco non s’è mai fermato , non ho nemmeno avuto il tempo di bere un goccio d’ acqua per provare a ridar vita alla ruvida moquette che mi ritrovo al posto della lingua. Segnali di stanchezza , di una partita intensa , in cui si fraseggia molto ma non si creano veri e propri pericoli. Ne di qua, ne di la. Intanto spuntano i primi colpi proibiti ma prima che degenerino l’ egregio fischia la fine!
Spogliatoio amato spogliatoio! corpi distesi a terra nella
speranza che il karma regali un po’ di forza. Acqua in testa , acqua in gola, acqua
sulle gambe. 10 profondi respiri e il quarto d’ora è già passato . Si ritorna
in campo.
Siamo tutti molto più stanchi e si vede. I primi venti
minuti li passiamo a menarci e chiacchierare nervosamente con l’ egregio. Manca
l ossigeno , il nervosismo sostituisce il gioco , le posizioni in campo perdono
la logica e ci si ritrova a vagare come 22 affamate capre al pascolo. Al 20' impatto fra Jonny e il portiere avversario, il
colpo sembra un petardo…bum! ma le ossa resistono, proseguono entrambi. 25’ perdiamo palla a centro campo, cross
dell’11 in area, sior marchese spizza e la palla si infrange sul nostro palo .
Sguardo complice con il portiere Antonio
quasi a dirsi” tranquillo che era tutto calcolato”. Piano piano veniamo fuori noi , giochiamo
nella loro meta campo per gli ultimi minuti ma ci manca lucidità , un poco di freschezza.
L’ ultima emozione è una bomba di Ross sventata con volo di farfalla dal n 1
avversario . La partita si chiude a reti inviolate e per oggi va bene cosi
anche considerando che nella nostra ormai secolare storia calcistica, abbiamo
vinto solo un anno all’ esordio. Era la stagione di D’addio e di partite non ne abbiamo vinte più fino a fine campionato. “ chi ama il calcio odia
il razzismo” cantano i supporter applauditi dal campo e coi cori , coi colori e
l ‘ironia ci riaccompagnano nella tana .Doccia tiepida. A fatica si ritorna
umani...
Ci si ritrova tutti al terzo tempo a spazzolare quel poco cibo che s’è
salvato dalla fame atavica dei supporter. Birette , chiacchiere e complimenti
sostituiscono calcioni e gomitate. Si sta bene come sempre alla casa dei
precari ed è solo l’inizio del viaggio!
Mercoledì appuntamento infrasettimanale per la nostra “champions
league” a Ronchi e poi Domenica la seconda di campionato a Vigonza. In campo
prima di tutto e sempre contro ogni discriminazione, per divertire e
divertirsi.
Ama lo sport odia il razzismo e forza saNpre!
scritto da : uarbo
scritto da : uarbo
Nessun commento:
Posta un commento