Ma d'altronde è natale e succede, a natale , che oltre ad esorcizzare nel
pandoro gli spettri di famiglia, si
esorcizzano pure nel vino i legami precari con questo strano mondo e tutto allora diventa confuso, sacro,
delirante…Eppure quando a fatica ritorna la quiete , il ricordo riappare nitido: la gioia nella
nebbia, i compagni in festa, le preghiere al nostro santo nel fango del campo
di calcio, e gli inni che si alzano al cielo dal maleodorante spogliatoio che
risuona come un tamburo….come fare a non celebrare una cosi bella prestazione
della Sanpre?! Ed allora celebriamola, meglio tardi che mai…
Domenica 23 dicembre, freddo cane. La vigilia è alle porte
e metà squadra è dispersa fra viaggi ,
ascessi, pranzi e malattie . Si teme di non raggiungere le 11 unità ed invece ,
a sorpresa , ci si trova in 14, numero più che sufficiente ad espugnar
qualsiasi campo. Caffe e grappa pre partita coi compagni, gamba calzata lana,
guanti e copri collo. Cuore granata batte sotto maglia della salute, ma il
freddo è ancora tanto ed allora ci si scalda , ci si stringe tutti assieme,
corpo contro corpo a gridare forza Sanpre. Alle 14.30 siamo schierati. Davanti a noi il Perarolo
di Vigonza, 5 forza del campionato, si apetta una facile vittoria….con
quanta voglia ci prepariamo a smentir le loro attese!
Son passati solo 5 minuti dal fischio d’inizio e Pinturicchio Galtarossa batte un calcio
d angolo chiamando schema sul secondo palo; fortunatamente tira una fetecchia
che rasenta il primo, il buon Gibbo in giornata di grazia sfiora la palla con il
tacco , Lello (ben arrivato) ci si scaglia contro e l accompagna in
porta…non si capisce a quale dei due fratelli Funghi assegnare il gol. Il giornale l ‘indomani
scioglierà i dubbi assegnandolo a me, e ben venga, il mio primo gol in sto
campionato, ole!
Ciò che importa è che siamo subito sopra di uno, non sembra
vero! e non subiamo nemmeno la loro reazione perché quei tre in difesa…pubalgia
Pippo, mitico Pilla e redivivo senatore Fabio lottano come
leoni per salvare la sacra porta ed il suo illustre abitante, Andreone!
Cosi mentre gl avversari cominciano ad innervosirsi , noi ce la giochiamo alla
grande , ed entriamo in spogliatoio mantenendo il vantaggio. The caldo; Chiudo
gl’ occhi e li riapro sperando di essere a fine partita…non è cosi! l arbitro
bussa , mister Max dispensa consigli, scendiamo di nuovo, uniti, in campo.
I primi minuti sono confusi, azioni da una parte e dall’ altra,
Doc
e Marco
stecca ,giganti di centrocampo, dispensano calci e perle ad effetto…poi
improvvisamente, al 15’ , Lello
finisce a terra colpito da un pugno avversario a palla distante. Il buon
arbitro di giornata vede tutto ed estrae il rosso. Ci ritroviamo dieci
contro undici , ma lo sbalzo psicologico compensa la superiorità numerica e gl’
avversari premono, ci schiacciano in area, non riusciamo a venirne fuori. Entrano papa Ugo (grande ritorno) Giorgio
gol e lo scugnizzo Gennariello ed assieme a loro pure un poco di
ossigeno. Ripristiniamo gli equilibri , difendiamo solidi e ripartiamo
sfruttano gli spazi che ci vengono concessi. Nell aria comincio a sentire odore
di gol... 25’ : Marco Stecca mi lancia in
fascia con il contagiri, stoppo palla e vedo gibbo a centro area, lo
servo e quello insacca , freddo come un sicario ,
si gira alla sua maniera con il fuoco negl’ occhi, ringhiando
immobile contro il gelo. Vedo Maci,
Lello ed Ugo Funghi festeggiare con le braccia al cielo e mi metto ad
urlare pure io quasi fossi il 5 fratello! Mi sento a casa! Assistiamo gioiosi
al progressivo impazzire degl’ avversari ma il loro agitarsi è impotente ed è interrotto inefficace dal triplice fischio
arbitrale. E’ finita! 2 a 0 per noi.
Perdiamo il controllo in spogliatoio, i cori cominciano e
non si fermano più, con abbracci sudati e versi scimmieschi, porgiamo il saluto
di natale al nostro santo: Precario! condividendo la gioia di una vittoria
importante che chiude felicemente un anno pieno di impegno , difficoltà ma pure
grandi soddisfazioni. Usciamo a nebbia inoltrata cullati da uno strano cielo
color granata, sembra un film, un gran bel film , la storia di questi tre punti
che desidero dedicare come regalo di fine anno a tuttI quelli che accompagnano con positività il nostro percorso.
A Press. , First Lady , mister Max e Roberto. A Silvietta, Bruno ed il mitico Francone! A marchetto
che offre da bere e a tutti i cari compagni che credono al progetto. Ai
supporter, ai fratelli e le sorelle del volley e del calcetto. Ad Amhed , Madi e tutti quelli che come loro non si
perdono un allenamento pur sapendo che la federazione gli impedisce di
tesserarsi e giocare magari solo perché vengono dal Mali, dalla Costa d ‘Avorio
o da qualche altro complesso angolo di mondo! A quelli che per loro lottano , dalle strade alle sedi della Figc , convinti che l integrazione possa debba
partire da qui! …
A tutta la grande famiglia della Sanpre insomma unita dalla fede in un santo anomalo e dal rispetto
nel suo primo comandamento : Ama lo
sport, odia il razzismo!
Avanti precari…ci si vede il prossimo anno!!!!
di : S. Carbone
di : S. Carbone
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