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giovedì 27 dicembre 2012

PERAROLO V. 0 - SAN PRECARIO 2


Mi scuso per il ritardo..

Ma d'altronde è natale e succede,  a natale , che oltre ad esorcizzare nel pandoro gli spettri  di famiglia, si esorcizzano pure nel vino i legami precari con questo strano  mondo e tutto allora diventa confuso, sacro, delirante…Eppure quando a fatica ritorna la quiete ,  il ricordo riappare nitido: la gioia nella nebbia, i compagni in festa, le preghiere al nostro santo nel fango del campo di calcio, e gli inni che si alzano al cielo dal maleodorante spogliatoio che risuona come un tamburo….come fare a non celebrare una cosi bella prestazione della Sanpre?! Ed allora celebriamola, meglio tardi che mai…



Domenica 23 dicembre, freddo cane. La vigilia è alle porte e  metà squadra è dispersa fra viaggi , ascessi, pranzi e malattie . Si teme di non raggiungere le 11 unità ed invece , a sorpresa , ci si trova in 14, numero più che sufficiente ad espugnar qualsiasi campo. Caffe e grappa pre partita coi compagni, gamba calzata lana, guanti e copri collo. Cuore granata batte sotto maglia della salute, ma il freddo è ancora tanto ed allora ci si scalda , ci si stringe tutti assieme, corpo contro corpo a gridare forza Sanpre.  Alle 14.30 siamo schierati. Davanti a noi il Perarolo di Vigonza, 5 forza del campionato, si apetta una facile vittoria….con quanta voglia ci prepariamo a smentir le loro  attese!

Son passati solo 5 minuti dal fischio d’inizio e  Pinturicchio Galtarossa batte un calcio d angolo chiamando schema sul secondo palo; fortunatamente tira una fetecchia che rasenta il primo, il buon Gibbo  in giornata di grazia sfiora la palla con il tacco , Lello (ben arrivato) ci si scaglia contro e l accompagna in porta…non si capisce a quale dei due fratelli Funghi assegnare il gol. Il giornale l ‘indomani scioglierà i dubbi assegnandolo a me, e ben venga, il mio primo gol in sto campionato, ole!
Ciò che importa è che siamo subito sopra di uno, non sembra vero! e non subiamo nemmeno la loro reazione perché quei tre in difesa…pubalgia Pippo, mitico Pilla e redivivo senatore Fabio lottano come leoni per salvare la sacra porta ed il suo illustre abitante, Andreone! Cosi mentre gl avversari cominciano ad innervosirsi , noi ce la giochiamo alla grande , ed entriamo in spogliatoio mantenendo il vantaggio. The caldo; Chiudo gl’ occhi e li riapro sperando di essere a fine partita…non è cosi! l arbitro bussa , mister Max dispensa consigli, scendiamo di nuovo, uniti,  in campo.


I primi minuti sono confusi, azioni da una parte e dall’ altra, Doc e Marco stecca ,giganti di centrocampo, dispensano calci e perle ad effetto…poi improvvisamente, al 15’ , Lello finisce a terra colpito da un pugno avversario a palla distante. Il buon arbitro di giornata vede tutto ed estrae il rosso. Ci ritroviamo dieci contro undici , ma lo sbalzo psicologico compensa la superiorità numerica e gl’ avversari premono, ci schiacciano in area,   non riusciamo a venirne fuori.  Entrano papa Ugo (grande ritorno) Giorgio gol e lo scugnizzo Gennariello ed assieme a loro pure un poco di ossigeno. Ripristiniamo gli equilibri , difendiamo solidi e ripartiamo sfruttano gli spazi che ci vengono concessi. Nell aria comincio a sentire odore di gol... 25’ : Marco Stecca mi lancia in fascia con il contagiri, stoppo palla e vedo gibbo a centro area, lo servo e quello insacca , freddo come un sicario ,  si gira alla sua maniera con il fuoco negl’ occhi, ringhiando immobile  contro il gelo. Vedo Maci, Lello ed Ugo Funghi festeggiare con le braccia al cielo e mi metto ad urlare pure io quasi fossi il 5 fratello! Mi sento a casa! Assistiamo gioiosi al progressivo impazzire degl’ avversari ma il loro agitarsi è impotente ed è  interrotto inefficace dal triplice fischio arbitrale. E’ finita! 2 a 0 per noi.

Perdiamo il controllo in spogliatoio, i cori cominciano e non si fermano più, con abbracci sudati e versi scimmieschi, porgiamo il saluto di natale al nostro santo: Precario!  condividendo la gioia di una vittoria importante che chiude felicemente un anno pieno di impegno , difficoltà ma pure grandi soddisfazioni. Usciamo a nebbia inoltrata cullati da uno strano cielo color granata, sembra un film, un gran bel film , la storia di questi tre punti che desidero dedicare come regalo di fine anno a tuttI quelli che accompagnano  con positività il nostro percorso.

 A Press. ,  First Lady , mister Max e Roberto. A Silvietta, Bruno ed il mitico Francone! A marchetto che offre da bere e a tutti i cari compagni che credono al progetto. Ai supporter, ai fratelli e le sorelle del volley e del calcetto.  Ad Amhed  , Madi e tutti quelli che come loro non si perdono un allenamento pur sapendo che la federazione gli impedisce di tesserarsi e giocare magari solo perché vengono dal Mali, dalla Costa d ‘Avorio o da qualche altro complesso angolo di mondo! A quelli che per loro lottano , dalle strade alle sedi della Figc , convinti che l integrazione possa debba partire da qui! … 
A tutta la grande famiglia della Sanpre insomma unita  dalla fede in un santo anomalo e dal rispetto nel suo primo comandamento  : Ama lo sport, odia il razzismo!


Avanti precari…ci si vede il prossimo anno!!!!




di : S. Carbone

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