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lunedì 29 ottobre 2012

VIGOROVEA 2 – SAN PRECARIO 1


Seconda di campionato, trasferta a Vigorovea , km da percorrere in mezzo a una campagna un pò triste, capannoni di cemento dappertutto ed uno di quei cieli grigi , inespressivi, che ti fan passare la voglia di uscire di casa. Ma c’è la partita, si gioca per la sanpre ed allora non c’è storia, sveglia con acqua fredda, caraffa di caffè, pranzo veloce, due pucci e si va!

Mister Max è assente per cause maggiori, a Jesi si tiene infatti il social meeting intitolato : “ Il movimento che trasforma – una due giorni di incontro e confronto , su lotte sociali , territorio e realtà sportive autogestite. Una decina di polisportive anti-razziste provenienti da tutta Italia formalizzano la nascita di un associazione :Sport alla rovescia. Come fondamenta, la visone anomala dello sport come pratica del comune, inclusiva , anti razzista ed accessibile a tutti; come orizzonte un meeting nazionale che si terrà al Bocciodromo di Vicenza il prossimo maggio.
Fuori dal campo dunque si vince, in campo ancora ci si limita a provarci. Mister Bottaro si siede in panchina e noi solchiamo il campo col desiderio di appagare quella fame di punti che ci portiamo appresso ormai da un po’. Loro hanno due giganti lì davanti che assieme pesano come tutti noi, panchina e presidente compresi (ma non c’è Max…) e quindi giocano su di loro a lanci lunghi mentre noi proviamo palla a terra…………………………….………..con scarsi risultati ! Sono infatti due errori di fraseggio sulla linea difensiva a causare due goal alquanto “ stupidi” . E’ il 30’ e siamo sotto due a zero , copione già vissuto che sarebbe bello non vivere più. Ma ci rimbocchiamo le maniche , resettiamo , ed alla fine ci svegliamo pure noi. E’ circa il 40’ , lo scugnizzo Gennariello, che oggi veste il 10, stoppa di petto sulla tre quarti , si accentra e fa partire un rientrante ad effetto che si insacca nei pressi del palo lontano. Goal di pregevole fattura, 2 – 1 al fischio finale .

Si ricomincia : loro si chiudono a riccio e noi non riusciamo a far goal. Al 20 ‘ primo colpo di scena : il numero 17 avversario reagisce su un intervento del nostro centrale, il nostro terzino, Il buon Seba reagisce a sua volta sul 17 avversario. Risultato, due espulsi e dieci contro dieci almeno fino al 30 ,perché al 30 il grande Calga stringe la palla al petto, guarda l’orizzonte come un guerriero , chiama a gran voce “Gibbboooooooo!” ma svirgola il rinvio a lui indirizzato e si fa scappare una bestemmia degna del miglior Mosconi( pace anima sua) il cui eco risuona ancora, lontano. L’arbitro in rosa zompetta felice, sorride e tira fuori il rosso. Precario in 9, Pippo in porta e disagio in campo! Si attacca confusamente e senza successo. Finisce 2 a 1 per loro. Se poteva fa e nun s’è fatta!

E’ un avvio di campionato complesso quello della nuova sampre che dopo due partite è ancora a 0 punti, ma chi si affligge è perduto. Dannoso esasperare l’aria con prevenuta desolazione, si continua a lavorare sodo, con desiderio, impegno e sorriso sulle labbra. Si prova a crescere come una squadra in campo e fuori dal campo . Si prova ad essere degni di indossare la maglia granata della polisportiva, perché poi se si crede nel progetto i punti li si conquista . Io credo presto.

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