LA GRELLIATA MISTA #8 - BREVE STORIA FELICE
SANPRECARIO VOLLEY 3 – 0 CAMPODORO 20/11/2018
Martedì scorso sfidiamo il Campodoro Volley in casa presso il Cornaro, nella penultima partita di questa fase precampionato.
Alle nostre spalle 1 vittoria e 2 sconfitte
(cfr. La Grelliata Mista #7) e prima della partita odierna
Fra’ ci dice che
desidererebbe gentilmente che vincessimo, ma ce lo dice a modo suo, più o meno
così..."Cxxo pxxxa txxxa vinciamo!"
e con
un incipit così la ciurma è pronta all'assalto.
Da settembre navighiamo in mari nuovi a causa
delle partenze e degli arrivi di nuovi precar*, così proviamo formazioni
inedite sia in allenamento,sia in partita con Ricki da Reschigliano che
affianca Fra’ nei tentativi di farci entrare in testa schemi e posizioni.
Nell'arrembaggio al Campodoro Volley i risultati si vedono: giochiamo, ci divertiamo e vinciamo. Padroneggiamo la nostra nave e ci sembra di essere padroni anche dell’aria che respiriamo, tranne quelle nostre solite volte precarie in cui andiamo in apnea e pigliamo una serie di punti a causa di quelle che nel gergo di Fra’ si definiscono minchiate e rischiamo di farci raggiungere/superare. Infatti, Fra’ chiama qualche time out e ci invita a sfruttare a pieno le nostre capacità cognitive, psico-attitudinali e sportive Cxxo pxxxa txxxa e non si sa come faccia ma riesce a parlare al pallavolista assopito in quel bad and breakfast che è la nostra dignità e a tirarlo fuori.
Come sempre della partita ricordo solo qualcosa
e provo a riportarla in modo del tutto mnemonico.
Intanto dico subito che abbiamo vinto 3 a 0, che
poi ci siamo fatti la doccia e che poi ci siamo lanciati sul terzo tempo come
Salvini sulle minchiate che dice.
Giochiamo con una formazione inedita: Ricki al
palleggio, Michele e Sabrina in banda, Consuelo opposto, Efrem e Sara centrali,
Pasquale e Silvia liberi.
In panchina Vale, Rafael, Matteo, Bez, Dario.
Coach Fra’.
L’arbitro
fischia e succedono un po’ di cose.
Succede che Efrem è un pirata e penso che sia
la cosa più bella che riesca a dire su di lui.
A volte intraprende delle scorribande non
fruttuose con quella rincorsa da cestista sui sanpietrini e quella posa
sbilanciata, sgraziata, avviluppata, implosa, maleducata che assume quando va
in battuta, ma quando decide che è il momento mette la benda sull’occhio e ci
trascina con coraggio e sicurezza attraverso i mari più burrascosi mettendo giù
punti punti punti.
Succede che Rafael entra al terzo set e in
stile flintstoniano ci dà di clava e mette giù punti punti punti.
Succede che difendiamo tanto naturalmente con i
nostri liberi Pasquà e Silviette, ma anche Sabrina e Consuelo non si lasciano
intimorire dagli attacchi campodoriani. Sabrina si lancia come se fosse nel
Piovego e a volte Consu parla con le divinità, chissà cosa avrà da dirgli e
un’altra volta ancora colpisce Ricki là dove neanche il sole di Reschigliano
osa tanto…e vabbè…ciò che non sofega ingrassa!
Succede che Sara gioca la sua prima partita da
titolare e con la sua logopedica presenza dimostra che in battuta, in attacco e
a muro può fare la differenza.
Succede che Michele Boscagli ee oo è un poeta,
riceve così schifosamente bene da fare rima con Ricki che alza palloni in versi
per tutt* in ogni parte del campo e ciascuno si sente libero di non rimare con
gli avversari e di fare punto un po’ come gli pare.
Michele ee oo non vorrai mica fare il libero?!?
Poi la partita finisce.
E siamo felici.
Buon terzo tempo.
Chi ama lo sport odia il razzismo.
Menestrello Dario,per gli amici..Dario
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