LA GRELLIATA MISTA #7 - DI NUOVI INIZI,VECCHI VIZI E MAGLIE DAI TESSUTI TRASUDATIZI
SANPRECARIO VOLLEY 3 – 1 GLI ANTENATI 23/10/2018
STREEP VOLLEY 3 – 0 SANPRECARIO VOLLEY 09/11/2018
SANPRECARIO VOLLEY 0 – 3 REAL PADOVA 14/11/2018
Lo scrivente si scusa con i suoi ventiquattro lettori per la prolungata latitanza da queste pagine, per espiare oggi resoconto non singolo, non doppio bensì triplo!
Qualche
aggiornamento in ordine sparso: trascorsa come di consueto l’estate sui campi
da beach, ci siamo finalmente ritrovati in palestra per la preparazione.
Il
Cornaro quest’anno è ufficialmente robba
nostra, con tanto di custodi personali e compiacenti sui terzi tempi che si
allungano più del dovuto. Dopo tanto tempo siamo riusciti finalmente a farci le
tanto agognate nuove divise granata fiammanti, curate dal nostro buon Jean
Michè Boscagli Gaultier, alla cui vista pare che il grande stilista Valentino
(che, ricordiamo, era alle medie con Boscagli) abbia esclamato “Fanculo il rosso, da oggi solo granata!”.
Abbiamo purtroppo perso Matilde, dislocata nelle lande austriache a cibarsi di Käsespätzle,
e il prode novello sposo Matteo Tagliati per colpa di una spalla ballerina. Ma
soprattutto ci ha lasciati trottolino Fede Baldan, trasferitasi nell’urbe aeterna con nostro sommo
dispiacere. Ci impegneremo tutti per riempire il vuoto di madonne in campo che
lascia.
La partita
d’esordio ci ha visto affrontare
Gli
Antenati, navigata compagine che più volte abbiamo affrontato gli anni
passati. Sarà l’effetto delle nuove maglie, delle quali ci beiamo parecchio
guardandoci compiaciuti in attimi di imbarazzante narcisismo, ma in campo si
sta che è una bellezza.
Primo set sostanzialmente equilibrato ma mai realmente in pericolo, portiamo a casa l’1-0 senza troppi patemi. Nel secondo set la differenza si fa più marcata, giochiamo a mente quasi sgombra, tutto fila, tutto torna. Efrem e D’Ettorre troneggiano al centro, Michele, Franci e Valeria cecchinano, Babi smista, Dario daria. Tutto molto bello e siamo 2-0. Vuoi vedere che siamo partiti bene? Che abbiamo fatto tesoro degli errori degli anni passati? Giammai! Rientriamo per il terzo set provando un paio di cambi e assetti, in fondo siamo ad inizio campionato. Ed invece scolleghiamo tutto, standby prolungato da badilata sul cervelletto. 2-1. Il vulcano Vince comincia pericolosamente a borbottare promettendo schiumate di lava incandescente. Nell’intervallo ci guardiamo negli occhi e il pensiero è uno solo: “Non facciamo cazzate”. Ristabilito un minimo d’ordine rientriamo in campo decisi a chiudere la faccenda senza tanti preamboli. Per una volta decidiamo di auto ascoltarci e il filo del discorso riprende da quel secondo set che tanto bene ci era andato sul piano del gioco e della personalità e con ordine e calma il set fila via sciallo sciallo verso un ottimo 3-1 per noi. Terzo tempo d’ordinanza, pacche sulle spalle e tanto ammmore, gli ingredienti che ci piacciono.
Galeotta fu la
pausa del ponte dei morti, ragion per cui ci si ritrova due settimane dopo per
affrontare lo Streeep Volley alla tensostruttura del Bernardi. Appena entrati
veniamo accolti da quell’inconfondibile microclima tipico del Borneo, le nostre
magliette non più di cotone sono sì traspiranti, ma il buon acrilico rilascia
anche quel buonissimo aroma di sport amatoriale. Per dirla alla Malesani: “E’ na giungla, cazo!”. Forse storditi
da tutto questo, ci dimentichiamo letteralmente di scendere in campo. Primo
set: non pervenuti, 1-0 per loro. Sguardi interrogatori nell’intervallo e
sacrosanto cazziatone: “Ora vi cambio
tutti!”. Dentro Ricky nel suo antico ruolo di palleggiatore, Sara al
centro, Martina e Rafael in banda, la partita comincia a svoltare sui binari
della normalità. Buona prova della panchina, ma anche il secondo set lo vincono
loro. 2-0. L’andazzo viene confermato anche al terzo set dove ormai siamo scoraggiati
e confusionari, entro a pochi punti dalla fine giusto per vedere i ragazzi
d’arancio vestiti metterci sotto per 3-0. Serata da dimenticare, ma almeno è
venerdì e possiamo concederci quelle 2-3 birrette davanti alle quali meditare.
Neanche tre
giorni dopo è già tempo di ritornare in campo. Stavolta in casa, niente
temperature strane, mura amiche. Avversario il Real Padova, questi son forti,
niente da dire. Mi accomodo insieme a Dario sui materassoni (che sono la nostra
versione della tribuna) sperando in un pronto riscatto della banda precaria.
Diciamo che potrebbe andare meglio, bene ma non benissimo, tutto sommato non
giochiamo male come la partita precedente, ma siamo ancora pasticcioni,
commettiamo errori evitabili e gli avversari non mollano di un millimetro.
Note positive:
il gruppo c’è e ha voglia di lavorare e sacrificarsi, le nuove maglie, la
palestra che finalmente è casa nostra a tutti gli effetti, terzo tempo sempre
presente.
Note negative: le
solite amnesie e punteggi al passivo evitabili.
Chi ama lo
sport odia il razzismo.
Adelante
Precari!
Bez La
Grellia
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