Giovedì 9 Marzo. Serata di coppa. Si gioca sui campi di
mezza Europa: Roma - Lione, Rostov - Manchester, Bronzola - San Precario. Partite di
livello, partite da dentro o fuori che si portano dietro quell’aria che aleggia all’ombra delle grandi imprese. Ci si gioca i quarti di
finale e ci si crede, nonostante l’avversario di giornata abbia perso due
partite in tutto l’anno! Se siamo in giornata ce la possiamo giocare con chiunque! Ore 20.30. Squadre
schierate in attesa del fischio. Brusio ed ansia da prestazione… D’improvviso
il cielo fosco della campagna veneta si illumina a festa. Sono i
supporter precari. Disagio e fumogeni, stil novo e gran casse. Tutto pronto, la sfida può
cominciare.
Corpi e menti vengon travolte da ritmi di gara altissimi.
Occasioni da una parte e dall’altra. Gol mancati e ripartenze. Basta un attimo di
distrazione e tac! La punta rivale entra in area e frana. Rigore e segnatura. 1 a 0
Bronzola. Seguono momenti di buio. Assalto rivale alla sacra porta SanPre.
Spider Frank sventa il raddoppio con un intervento da applausi. Teniamo botta
grazie alla ferrea anima balcanica ed all’irriverenza chioggiotta che il duo
Selmani-Boscolo ci hanno innestato dentro a forza. Un mix irripetibile di genio
e delinquenza. Avanti tutta, comincia l’arrembaggio. 35’ punizione da tre
quarti. Eleganza Carmine respira, misura la distanza e pennella. Palla sotto
l’incrocio. Sembrava Chilavert. 1 a 1. 38’ Cross del Mohwak Gigi Funghi,
l’estremo Bronzola smanaccia e cavalier Perro marca rapace il gol del
vantaggio. 42’ fraseggio Ricky, Roggia. Palla ad Henry che produce un
numero da fantascienza. Lascia tre Bronzola sul posto, entra in area e serve magister Oba
che stoppa, sussurra “peppeeee” ed insacca il 3 a 1 di piattone. Putiferio. 15
minuti continuativi di amplesso. Fine primo tempo. Tana spogliatoio. Cicca del
dopo.
Ripresa. Ci aspettiamo l’assedio rivale, ma la linea
difensiva: Carminati, Conti, Traore, D’Ettore è guerriera e compatta. Gestiamo
la palla con una maturità rara. Facciamo scorrere il tempo minuto dopo minuto
dopo minuto. Intanto fuori si confrontano due modi di vivere il pallone. I loro
insulti, i nostri cori, le loro offese, i nostri abbracci. Si scelga pure da
che parte stare. 30’ Dentro Franchecco e
Giacomino a dar sostanza e forza fresca in mezzo al campo. 35’ esordio
stagionale di Evarist che bersaglia la porta rivale in cerca di gol e
successiva esultanza acrobatica che da sola vale il prezzo del biglietto. Ma il
gol non arriva. Non arriva per noi, non arriva per loro. Arrivano invece i
minuti di recupero. Il fischio egregio che sancisce il finale di gara. Arriva
l’esplosione del folklore granata. Supporter ed atleti uniti a celebrare un
risultato storico. Vittoria ed accesso ai quarti di finale!
Si conclude così un'altra incantevole giornata di sport.
Prova di stile, sprazzi di maturità ed iniezione di fiducia in una fase del campionato eccitante e
cruciale. In coppa la strada è lunga. Attendiamo i sorteggi per capire se i
prossimi avversari saranno blasonati come il Bayern o il Barcellona, o squadre
più abbordabile quali il Vigontina o l’Usma. Ma ora spazio alla meritata
balera. E’ la prima volta che il precario accede ai quarti di finale….e la
prima volta non si scorda mai!
Avanti precari, appuntamento domenica alle 15.00 al campo di
Camin per una sfida fondamentale in chiave classifica: Caminese – San Precario!
Love sport - Hate racism - Sostieni Precario
immagini: Vale
testo: Uarbo
Nessun commento:
Posta un commento