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venerdì 18 novembre 2016

UN PAREGGIO CHE VALE TRE PUNTI

Domenica 13. Ore 12.05. La tappa di oggi è un lungo viaggio. 35 km di pianura padana. Rigoli d’acqua e capannoni. Nuvole e sprazzi di luce bianca che ci ricordano che un giorno li c’era una cosa chiamata sole. La meta è Civè.  L’occasione è la 7^ di campionato. Sfida importante che ci pone di fronte  la squadra che guida il branco. E allora carichi e sognanti precari, avanti verso la battaglia. Tiro la Ignis come fosse la DeLorean. Superiamo a sinistra il corteo di precari e senza nemmeno il tempo di una gibba da viaggio ci ritroviamo al parcheggio. Armata di vagabondi solca il terreno di gioco. Un bel campo e tanta voglia di sfruttarlo al meglio. Rinchiuso nel suo giubbotto da trincea mister Selmani fuma avidamente e prepara il discorso pre-battaglia. L’occhio tradisce l’emozione e nella rabbia elegante delle parole troviam la strada che da branco di capre ci trasforma in squadra.
14.30. Il rettangolo verde si popola. Supporter precari già assiepati in tribuna con buon carico di spettacolo e passione. Valentina prepara il fuoco calibrando l’obiettivo mentre l’egregio gluteo si stringe a contenere il peto e caricare il fischio fra le labbra. L’acuto iniziale libera gli animi dall’ansia, si parte ed è subito shock.  Conquistiamo l’inerzia della gara con confidenza inaspettata.  Yaya, Leo ed eleganza Carmine dominano l’area difensiva. Un potentissimo Barlo Carbuto corre su e giù per la fascia sfidando la gravità come da diapositiva. Giochiam palla a terra; Ricky the Brain e Franchecco papà filtrano gli schemi e fan partire scambi di qualità inaudita. Nel frattempo un demonio si aggira per il campo. Tackle, dribbling, lanci e sgaloppate. "Mamma mia Stefanino che cazzo hai mangiato?" Gli avversari sono in panne e i pericoli cominciano a fioccare. 24’ assist al bacio del conte Esposito mi trova in area. Impatto con la forza di un vecchio.  palla deviata in corner dall’estremo Civè. Sugli sviluppi batti e ribatti,  scambio centrale, magister Oba esplode il destro ed è ancora il Civè numero 1 a salvare. Insistimos occupando la tre quarti senza riuscire a sfondare. Mi diverto più al campo che in balera…devo ricordarmi di ringraziare i ragazzi!  45 minuti di fuoco, 3 di recupero verso 15  di pace e di attesa.
La ripresa comincia con un pelo di equilibrio in più. Gli avversari ci mettono sotto per una decina di minuti. Al 15’ su calcio da fermo l'ottimo Spider Frank di giornata devia un calcio da fermo insidioso salvando la sacra porta granata. Poi di nuovo equilibrio. Partita confusa. Geometrie che si perdono sul campo di battaglia. 20’ a grande richiesta assistiamo al rientro di Tignosità D’ettore. Avrà il tempo per due falli, quattro Lopez e ripetute citazioni di Canà! Che difensore…. Dentro anche l’estro mancino di Gigi Funghi a trasformare il pallone in un conciliabolo sferico di poesia. Al 30’ mi parte non so come una clusterbomb che l’estremo Civè devia in corner. Al 40’ assist al bacio di StefaninoMagister Oba impatta, sfera alta sopra la traversa.

Risultato fermo sullo 0 a 0. Ci si avvicina alla fine. Vecchi fantasmi ricompaiono, ma son respinti a pugni uno ad uno dal gigante Yaya. 45’ inoltrato. Manca un minuto. L’ala Civè crossa al centro. La sfera si alza. La punta accorre rapace. Leo bueo Pilla insegue e salta. Sfiora la palla poi “taaac”. Impatto mostruoso fra crani. I corpi franano a terra. Mi avvicino a bomber Pilla. Dalle sue labbra un misto di sanscrito e dialetto veneto. Vibrazioni, improperi e parole a caso pronunciate come se qualcuno riuscisse a capirle. L’importante è che la porta sia salva e con essa il risultato.

Finisce cosi’ con un pareggio che vale oro soprattutto per quello che si è visto in campo. Finisce con il presidio al bar di casa fino ad esaurimento scorte. Finisce con i sorrisi dei supporter e dei compagni. Con i cori gridati a un cielo ingrato. Con l'anomala ritualità precaria a celebrare una bella prova di forza e di maturità. La grappa nobile del barista Civè. Una serata che sta per cominciare ed un progetta che vale molto più di una semplice partita di pallone!
Appuntamento a Domenica agli impianti Franceschini  con per un altro Big Macth contro il San Marco. Adelante precari...in cammino verso il tempo che verrà!


Love Sport – Hate racism – Sostieni Precario!


immagini: Vale Belluno
testo: Uarbo

puoi trovare la galleria foto completa al link: Civè - San Precario

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