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venerdì 30 settembre 2016

BISCOTTONE DI INIZIO STAGIONE

Domenica 25 Settembre. Un'altra estate sta finendo nel cassetto. Un' altra stagione bussa alle nostre porte.  E’ la decima. Mica cazzi. E a dieci anni cambiare tutto ci è diventato lieto. E quindi via con il Valzer degli addii e dei nuovi arrivi! A partir dalla panchina. Mister Selmani ed il signor Boscolo. La malinconica magia di Chioggia unita all’odore denso dei balcani. Un mix irripetibile di visione e delinquenza. Mamma mia! Ma ciancio alle bande che la sfida è vicina. L’avversario d’occasione è la Saccisica, con cui tre anni or sono abbiam stretto un gemellaggio più per folpetti, indici  e sativi che per motivi di campo e di pallone. E la casa di oggi è d'eccezione. Stadio Euganeo. Per una terza è regno dei balocchi.



Spazi immensi. Calcestruzzo anni 90. Le pareti abbindate con le foto delle leggende calcistiche di sta città. I bagni son messi meglio di quelli di casa nostra. Ne approfittiamo per sfogare di corpo le tensioni pre partita. Danilo, il suo custode, ci accompagna per le stanze come fa un vero ospitante. Voto dieci per lui, migliore in campoLeggeri come piume, concentrati come api che puntano prosciutti, usciamo dal tunnel manco fossimo una squadra vera!
La corsetta ci guida al centro. Sguardi di eterno amore fra campo e tribune. Poi il silenzio. La monetina in aria. Egregio fischio in bocca e chiappe strette. Tutto scompare. Rimangono solo il rettangolo verde ed i suoi abitanti. Compagni e rivali. La battaglia.



Partiamo alla grande. Il 4-4-2 versione rombo funziona che è una meraviglia! Libra, maestro d'orchestra detta i tempi. La squadra segue e le occasioni non tardano a fioccare. Al 10’ dribbling e clusterbomb di Franchecco si stampa sulla traversa. Al 15’ fuga di magister Oba, cross deviato in corner. Al 20’ azione del conte Esposito sulla sinistra, tocco per Franchecco ed assist al velluto. Arrivo e ci metto il piedone da hobbit. Il fatto che il pallone riesca a superare quattro o cinque corpi in mezzo all’area è miracolo certamente dovuto alla buon anima del nostro santo :Precario. Ciò che conta è che la rete si gonfia. Non segnavo dal 91 su assist di Attilio Lombardo, che a quel tempo aveva ancora i capelloni. Sfogo l’astinenza dedicando al cielo improperi dall’epico sapore.  L’abbraccio collettivo è meglio di un amplesso. 1 a 0 per noi.

La Saccisica subisce il colpo. Passano neanche cinque minuti e il Libra lancia il conte Esposito verso la sacra porta. Tocco al volo e pallonetto all’estremo rivale. Corsa leggera ed inzuccata di testa. Eleganza e Disagio sugli spalti. 2 a 0 SanPre.



Per un momento ci viene voglia di dilagare. 
Sciupiamo un paio di occasioni, una traversa e un gol annullato in fuori gioco. Poi debacle. Ripartenza rivale. Buco laterale. Palla a metà strada fra la punta e Spider Frank. Trotta l’11 Saccisica, trotta francone come  Redmond in Barry Lyndon! Arrivano in contemporanea. L'avversario tocca la palla, si accascia ed entra in freezing. L’egregio, distante mille miglia, fischia il rigore. L’8 sul dischetto, spiazzo di piatto e 2 ad 1.  Tana libera tutti.


Secondo tempo. Dentro Vj detto Viegi per l’arcangelo Stefanino. La squadre sono stanche. Il fraseggio lascia spazio a lanci lungi e lavoro di corpo. La sfida è equilibrata, ma quando riusciamo a superare la tre quarti continuiamo a creare pericoli. Nel frattempo dentro il rasta Diego con il suo carico di capelli ed esperienza e quel mancino puro di Gigi…l’ultimo esemplare dei guerrieri funghi! 23’ palla a terra da destra a sinistra. Assist al bacio per Vigio che infila un diagonale di poco a lato. 25’ cross di eleganza Carmine e rovesciata da applausi del conte che sfiora la sfera. 31’ Gigi spizza di testa ma il portiere blocca.Al 32’ nonostante l’ombra che avvolge il campo ed una temperatura che si attesta attorno ai 18 gradi, l’egregio chiama il time out per evitare una crisi respiratoria.


Rientriamo. La stanchezza ci espone agli attacchi avversari, ma la difesa regge bene. Yaya svetta imperioso sulle palle aeree. Zizza guida il branco su è giù per la linea. Leo...bueo Pilla è un mastino da guerra e Carmine gestisce la fascia con un contegno da vero lord. Tutto sotto controllo…poi arrivano loro. Gli ultimi dieci minuti. 88’ Calcio D’ango Saccisica. Per qualche istante l’area si trasforma in un ring sospeso fra erotismo e prepugilistica. L’egregio richiama i nostri all’ordine mentre i rivali battono il corner. Il 18 penetra in zona sacra, svetta dall’alto dei suoi due metri e tre ed infila con potenza sotto la traversa. 2 a 2. "Non ci volevo credere".


Riversiamo la rabbia contro gli ultimi minuti di gioco. Troppo pochi. Il triplice fischio sa di beffa.  2 Punti buttati e la prima lezione del nuovo anno di scuola da scrivere ben bene sul taccuino granata.  "Puoi lavorare bene quanto vuoi. Puoi esser splendido per lunghi tratti di esistenza. Ma se sei pollo prima o poi la pigli in coda. A maggior ragione se ti perdi a specchiarti nelle piume". Aaarrrgh!


Fumi e docce collettive stemperano gli animi e guidano la trasformazione. Da bestie da soma ad esseri umani. I ringhi lasciano spazio ad abbracci e sorrisi. In tribuna ci aspetta la tavola imbandita. Lei che ci segue sempre a prescindere dal risultato. Lei che sa unire amici e rivali come di rado succede nei campi da gioco. Lei che fa da oracolo ad un nuvolo di pirati e sognatori. Incantevoli supporters...
Si chiude così la prima del decennale. Si chiude all’insegna delle vecchie maniere, perché poi i volti cambiano ma le abitudini sane rimangono. E 200 persone in terza ( cosi scrive il gazzettino) non vengono  ad onorare il bel calcio, non vengono ad amare i propri ragazzotti in campo, ma vengono a rendere reale un altro modo possibile di concepire e praticare lo sport. Il modo che piace a noi!



Adelnate Precari! Appuntamento Domenica prossima a Borgoforte! 

Hate Racism - Love SanPre!




immagini: Vale Belluno
testo: Uarbo



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