.

.

giovedì 16 aprile 2015

CAMPIONATO 2015 - "VENGHINO PRECARI...CHE I GIOCHI SONO APERTI!"

Domenica 13 , penultima di campionato e crocevia di una stagione intera perché il risultato di oggi è legato a doppio filo con l’accesso ai play-off. Vittoria dentro...sconfitta fuori e davanti il Giarre , che all’ andata ci rifilò tre pergole ed ora occupa la seconda piazza del girone. Che dire ...sfida da brividi, da vivere sul filo,  con l’animo pieno di desiderio e privo d’ogni certezza come da sempre i precari sono abituati a fare! 

Sentimenti che si mischiano nella danza caotica che dal caldo della branda conduce al polveroso riscaldamento al Monti... passando per l’appello, gli abbracci con i compagni e l’immancabile pisciata scaccia-pensieri che precede l’ingresso in campo.Poi , varchiamo il tunnel che conduce agli immensi spazi verdi dell’Appiani cattedrale. Nell’ aria immobile vibrano le note dei "pacemaker"  e sugli spalti già un sacco di  supporter offrono corpi appassionati e voci rauche alla causa granata. Empatia e brividi schierati assieme a noi al centro del campo. Ed ogni acciacco, ogni risacca alcolica scompare , spazzata via dal fragore del fischio d’inizio. Ore 16.00 . Avanti precari . La sfida è cominciata.

Il Giarre è squadra solida. Gioco fisico e verticalizzazioni verso due ali alte , una punta a far da sponda ed un 10 a cui è appaltato il reparto fantasia. Noi rispondiamo con un 3 5 2 da battaglia . Ciccio in porta dietro alla premiata ditta Peppe , Vintage e capitan Pizzo d’oro . Al centro Vince, Vitto , Ross , io e Tegolas e davanti Gibo e Perro , "la bestia e il cavaliere".

Manco a dirlo la partita è equilibrata. I reciproci attacchi si infrangono addosso ai reparti difensivi ed allora ci si prova di punizia. Lo fa al 10’ il sette rivale stimolando la presa sicura dell’ottimo Nonchalance Cicco. Lo facciamo noi pochi minuti dopo con un fantasioso schema quaglia , senza inquadrare lo specchio della porta. Soffriamo sulla destra la potenza del terzino e la velocità dell’ala . Rispondiamo per vie centrali e troviamo il tiro , ma non il gol , in un paio di occasioni. Poi tigna ed equilibrio. Rischiamo solo sul finale su un palla persa al centro , ma l’esperienza ancestrale di Vintage e Pizzo d’oro e la testa dura del guerriero Peppe Zizza mantengono vergine la sacra porta.



Si riparte con fiducia , dopo 15' di pausa. La ripresa è il nostro regno . Merito della preparazione orchestrata dal mitico“ giro di grappa” Arlen , che è fatta di grandi sedute di fondo e ancor più grandi sedute di bar.  Mentre i corpi rivali schiantano sotto il calore del sole  , alziamo il pressing , impediamo il gioco sui terzini , penetriamo maliziosi sulle fasce . 9' minuto , cross di eleganza Carmine attraversa beffardo tutta l’area per spegnersi a lato. All’11’ su sponda di Gibo , tiro di prima ed ottengo una tush. 15’ spalla ballerina di Vince che si stende al suolo. L’ariete lotta contro il dolore ma è costretto a lasciare il posto a vivacità Vj detto Viegi!  Nei 20’ centrali esprimiamo il massimo sforzo offensivo . Lo si coglie quando il buon Vittore recupera palla e serve Perro. Il cavaliere semina lo scompiglio e tira a raso trovando pronto l’estremo Giarre. Poco dopo ci riprova da centro area, ma stavolta ad immolarsi e il piazzatissimo libero rivale. La partita si accende . Stanchezza , caos e ripartenze mentre l’ inimitabile danza fra stile e degrado va in scena fra i supporter sugli spalti . Franchecco e Pinturicchio Galtarossa offrono alla causa le loro forze fresche, ma davanti fatichiamo a trovar sbocchi.Risultato bloccato...

Siamo agli sgoccioli , 6’ di recupero.  Ci sbilanciamo lasciando il fianco scoperto. L’ala Giarre ne approfitta , cavalca e crossa al centro. Silenzio precario accompagna la sfera sopra la testa della punta al lato opposto. Ciccio battuto... inzuccata...palo!!! Si esulta come se fosse gol e si riparte a nostra volta. Galta, Vj , ancora Galta . Perro riceve  e serve al centro , li dove Julian Ross attende! Fase collettiva di fiato sospeso …il sardo carica la bomba, ma un mal rimbalzo all'ultimo vanifica l'occasione. Diversi tonfi fra la nebbia dei fumogeni in tribuna. Tipico eco di corpo precario che collassa. Per evitare una strage di cuori , l’ottimo egregio di giornata produce il triplice fischio e formalizza lo 0 a 0 finale.



E’ un punto che serve a metà, ma gli esili rimpianti per un gol che “ se poteva fa e invece nun s’è fatto” sono spazzati via dalla visione... Gli spalti pieni cantano ed i supporter celebrano in festa la bellezza di questo sport , oltre il risultato . Saranno duecento e passa, fra ospiti e locali , a godere dell’ atmosfera anomala che si respira alla casa dei precari.E' questa la più autentica vittoria, che racchiude in un istante il valore di un progetto. Per quanto riguarda i punti ogni verdetto è rimandato alla prossima giornata che è pure l’ultima .Ce la dovremo vedere contro il S.Ignazio in un match storico che giocheremo contro il nostro passato ed assieme per il nostro futuro. Che dire… sfida da brividi ,  da vivere sul filo,  con l’animo pieno di desiderio e privo di ogni certezza, come de sempre i precari sono abituati a fare!

"Venghino precari venghino che i giochi sono aperti!"
                Ama lo sport , odia il razzismo…Domenica tutti a Montà!










articolo di  : uarbo

Nessun commento:

Posta un commento