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martedì 21 aprile 2015

CAMPIONATO 2015 - SAN PRECARIO AI PLAY-OFF!

Oggi. La partita . Una stagione racchiusa in novanta minuti e troppe cose nella testa per poterle raccontare. L’intero scibile delle emozioni umane galleggia attorno ai corpi dei compagni seduti l’uno accanto all’ altro nella tana. Le parole di mister Cana spezzano il silenzio . Arlen lo affianca con lo sguardo fiero di chi è pronto alla battaglia.  Intanto le tribune si gremiscono del popolo precario , dello stile che ci portiamo appresso .Un mondo oltre il calcio a cui siamo abituati. Un mondo che è pronto a dare tutto per ottenere quei tre punti che significano play-off! Quale occasione ci porge il nostro Santo ? Cosa si può desiderare di più? Per oggi niente. Per oggi solo saNpre! E le 16.00 arrivano in fretta come l’ultima canzone nelle sere di festa . S’accendono le luci , si chiudono gli occhietti….nell’ attesa di quel fischio che giunge e scaccia il mondo fuori a calci in culo! Sacralità di un rettangolo verde. Compagini schierate ad onorarne la bellezza. Teste vuote, teste tese, teste pronte  . E’ l’ultima sfida , mai cosi decisiva. Sant’Ignazio -  San Precario è cominciata!



La prima occasione è granata. Fraseggio Checco Panzu , palla a Gibbo che appoggia al cavaliere   . Quello dribbla e tira in contro tempo battendo il portiere e sfiorando il palo. Fuuu! Ripartenza fulminea dei rivali in fascia , cross deviato in corner. Mentre il 10 si prepara alla battuta , il libero rivale scorrazza ai margini dell’area. Caso vuole che la sfera arrivi proprio a lui . Caso vuole che estragga dal cilindro una mezza rovesciata che si infila fra il palo e le braccia dell’incolpevole nonchalance Ciccio. Il piano offensivo che prevedeva un 2 a 0 secco è già in frantumi .Siamo sotto e l’incubo d’essere esclusi dai play-off prende la forma concreta dello sguardo soddisfatto dei rivali. Dalla panca è dura. Non si può neanche fumare. Osserviamo tesi il dribbling di Panzella e saltiam sui seggiolini quando il suo tiro s’infrange sulla traversa. Ci abbracciamo come bimbi quando l’11 rivale s’invola verso la porta , placato in extremis dal guerriero Peppe Zizza. Intanto Carmine e D’Ettore provano a sfondare ai lati , ma quelli fanno buona guardia. Ci si mette pure la sfiga perché al 40’ Franchecco è costretto a fermarsi per una contrattura. Entro al suo posto , entro in affanno e nemmeno sento il fischio di fine tempo.  


Si ricomincia . 45 minuti a disposizione per evitare un destino a cui sembriamo condannati , ma il destino , come la saNpre , non ha padroni ." Vogliamo tutto " , perché tutto è nelle nostre mani! Pressiamo gli avversari nella loro ¾ spinti da un pubblico che solo a guardarlo ti vengono i brividi e le occasioni fioccano. Al 10’ incursione di Panzu fermata sul più bello dal libero rivale. 2 Minuti e su sponda di Perro tiro a botta sicura , ma incontro corpo ignaziese che devia in corner. Poi, al 20' , si invola il cavaliere… ne dribbla uno , poi due , poi tre , mette a sedere pure il portiere ed infiocchetta il gol del pareggio! “Acqua...acqua !“ non c’è il tempo di esultare. Ammucchiata sugli spalti. Palla al centro e si riparte .  Vedo guerra negli sguardi dei precari , vedo fronti che sudano tossine e corpi pronti ad immolarsi per la causa! 26’ conquistiamo un calcio d’angolo. Panzella pennella sul dischetto del rigore. Doc scruta la traiettoria , spicca il volo ed inzucca manco fosse Kamil Glik. Lieve è l’effetto che accompagna la sfera qualche centimetro a destra le manone dell’estremo , qualche centimetro sotto la bianca traversa. E’ il 2 a 1. Allucinazioni e sorrisi. "Fischia la fine ...!!" ma che fine e fine! Manca una vita , come sempre , da vivere sul filo!

Si riparte e ci  chiudiamo sfruttando le fresche forze di Vj , Tegolas e  Leo bueo Pilla. Intanto , li dietro, Vintage , Zizza e capitan Pizzo d’oro bloccano sul nascere le offensive ignaziesi. La miglior difesa del campionato , mica cazzi! 


Al 30' noncahalanche Ciccio si esibisce in un uscita che a confronto Neuer è un tipo statico. Al 32’ ovazione per la tanto attesa accasciata di Vintage. Al 35’ sembriamo controllare il match . Plachiamo i ritmi , cerchiamo i falli  e quasi ci convinciamo che sia fatta. "Beaaaa!" A precario vincere facile non se ne parla. Punizione ignaziese . Il regista batte e dona alla palla un effetto mistico che la conduce dritta dritta sotto l’incrocio dei pali . E’ pareggio.  Voglia di scomparire. Fortuna ci sono i supporters ! Ci adagiamo sopra le loro voci in cerca delle forze che la mente ed il corpo non sono più in grado di offrire. Riprendiamo l’assedio a testa bassa ma impattiamo contro il muro giallo blu mentre  il tempo scorre, mentre il nervosismo cresce. Entra Lello a dar man forte, ma manca poco , forse è finita…forse no!?

40’ - Tegola placa in scivolata la ripartenza del terzino , si rialza e crossa al centro . La sfera ribattuta , finisce sui miei piedi. Stoppo e mi chiedo cosa cazzo mi sta accadendo attorno...vedo Perro in area e lo servo. Il cavaliere riceve , punta la porta e fa partire un bolide che sbatte contro la traversa, che sbatte contro il palo e poi gonfia la rete!E' gol!!! E’ vantaggio! Dolci bestemmie al cielo e abbracci pieni d’amore ai propri maschi compagni. "Pettonudismo ed ascella precaria" sugli spalti....quando il degrado si veste elegante. Siamo di nuovo sopra, siamo di nuovo dentro . Ringhiamo a chiunque provi ad avvicinarsi alla sacra porta . Attendiamo a testa alta i 6 minuti di recupero , poi , tutto si ferma. A muoversi rimane solo la mano dell’egregio che lenta avvicina il fischietto alle labbra. Guance rosse , chiappe strette , voglia di volare via e assieme di stendersi al suolo ! E’ finita, sembra impossibile,ma abbiamo vinto noi!

Ed il resto è storia nota! Gli applausi agl’ avversari per la vittoria del torneo. L’assedio al bar locale fino ad esaurimento scorte. I cori coi supporter: unite for the man in red! Con il corpo inebriato di quella droga che è la vittoria ottenuta cosi , soffrendo fino all’ultimo...con i colori di questo progetto addosso , con il sudore dei propri compagni in faccia. Per il secondo anno consecutivo conquistiamo i play-off . E’ come se cenerentola bruciasse la scarpetta ed occupasse fiera il castello per la festa. Perché in fondo , ed è bene ricordarlo, rimaniamo cenerentola ,ma siamo pronti a camminare oltre la nostra mezzanotte!  

Appuntamento con la storia al 3 Maggio ai campi dell’Usma semifinalista del torneo. Troppo bella la sfida per permettersi di mancare. Adelante precari ci si vede fra due settimane! 


                Ama lo sport , odia il razzismo….supporta Precario!







parole : Uarbo
immagini : Sandybell

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