Oggi. La partita . Una stagione racchiusa in novanta minuti e troppe cose nella testa per poterle raccontare. L’intero scibile delle emozioni umane galleggia attorno ai corpi dei compagni seduti l’uno accanto all’ altro nella tana. Le parole di mister Cana spezzano il silenzio . Arlen lo
affianca con lo sguardo fiero di chi è pronto alla battaglia. Intanto le tribune si gremiscono del popolo
precario , dello stile che ci portiamo appresso .Un mondo oltre il calcio a cui
siamo abituati. Un mondo che è pronto a dare tutto per ottenere quei tre punti
che significano play-off! Quale occasione ci porge il nostro Santo ? Cosa si
può desiderare di più? Per oggi niente. Per oggi solo saNpre! E le 16.00
arrivano in fretta come l’ultima canzone nelle sere di festa . S’accendono le
luci , si chiudono gli occhietti….nell’ attesa di quel fischio che giunge e scaccia
il mondo fuori a calci in culo! Sacralità di un rettangolo verde. Compagini schierate
ad onorarne la bellezza. Teste vuote, teste tese, teste pronte . E’ l’ultima sfida , mai cosi decisiva. Sant’Ignazio
- San Precario è cominciata!
La prima occasione è granata. Fraseggio Checco – Panzu , palla a Gibbo che appoggia
al cavaliere . Quello dribbla e tira in
contro tempo battendo il portiere e sfiorando il palo. Fuuu! Ripartenza
fulminea dei rivali in fascia , cross deviato in corner. Mentre il 10 si prepara alla battuta , il libero
rivale scorrazza ai margini dell’area. Caso vuole che la sfera arrivi proprio a
lui . Caso vuole che estragga dal cilindro una mezza rovesciata che si infila
fra il palo e le braccia dell’incolpevole nonchalance Ciccio. Il piano offensivo che prevedeva un 2 a 0 secco è già in frantumi .Siamo sotto e l’incubo d’essere esclusi dai play-off prende la forma concreta dello sguardo
soddisfatto dei rivali. Dalla panca è dura. Non si può neanche
fumare. Osserviamo tesi il dribbling di Panzella e saltiam sui seggiolini
quando il suo tiro s’infrange sulla traversa. Ci abbracciamo come bimbi quando
l’11 rivale s’invola verso la porta , placato in extremis dal guerriero Peppe
Zizza. Intanto Carmine e D’Ettore provano a sfondare ai lati , ma quelli fanno
buona guardia. Ci si mette pure la sfiga perché al 40’ Franchecco è costretto a
fermarsi per una contrattura. Entro al suo posto , entro in affanno e nemmeno
sento il fischio di fine tempo.
Si ricomincia . 45 minuti a disposizione per evitare un destino
a cui sembriamo condannati , ma il destino , come la saNpre , non ha padroni ." Vogliamo tutto " , perché tutto è nelle nostre mani! Pressiamo gli avversari nella
loro ¾ spinti da un pubblico che solo a guardarlo ti vengono i brividi e le occasioni fioccano. Al 10’ incursione di Panzu fermata sul più bello dal
libero rivale. 2 Minuti e su sponda di Perro tiro a botta sicura , ma incontro
corpo ignaziese che devia in corner. Poi, al 20' , si invola il cavaliere… ne
dribbla uno , poi due , poi tre , mette a sedere pure il portiere ed
infiocchetta il gol del pareggio! “Acqua...acqua !“ non c’è il tempo di esultare.
Ammucchiata sugli spalti. Palla al centro e si riparte . Vedo guerra negli sguardi dei precari , vedo
fronti che sudano tossine e corpi pronti ad immolarsi per la causa! 26’ conquistiamo
un calcio d’angolo. Panzella pennella sul dischetto del rigore. Doc scruta la
traiettoria , spicca il volo ed inzucca manco fosse Kamil Glik. Lieve è l’effetto che accompagna la
sfera qualche centimetro a destra le manone dell’estremo , qualche centimetro
sotto la bianca traversa. E’ il 2 a 1. Allucinazioni e sorrisi. "Fischia la fine ...!!" ma che fine e fine! Manca una vita , come sempre , da vivere sul filo!
Si riparte e ci
chiudiamo sfruttando le fresche forze di Vj , Tegolas e Leo bueo Pilla. Intanto , li dietro, Vintage , Zizza e capitan Pizzo d’oro bloccano
sul nascere le offensive ignaziesi. La miglior difesa del campionato , mica
cazzi!
Al 30' noncahalanche Ciccio si esibisce in un uscita che a confronto Neuer è un tipo statico. Al 32’ ovazione per la tanto attesa accasciata di Vintage. Al
35’ sembriamo controllare il match . Plachiamo i ritmi , cerchiamo i falli e quasi ci convinciamo che sia fatta. "Beaaaa!" A precario vincere facile non se ne parla. Punizione ignaziese . Il regista batte e dona alla palla un effetto mistico che la conduce dritta dritta
sotto l’incrocio dei pali . E’ pareggio. Voglia di scomparire. Fortuna ci sono i
supporters ! Ci adagiamo sopra le loro voci in cerca delle forze che la mente ed
il corpo non sono più in grado di offrire. Riprendiamo l’assedio a testa bassa ma
impattiamo contro il muro giallo blu mentre il tempo scorre, mentre il nervosismo cresce. Entra Lello a dar man forte,
ma manca poco , forse è finita…forse no!?
40’ - Tegola placa in scivolata la
ripartenza del terzino , si rialza e crossa al centro . La sfera ribattuta , finisce
sui miei piedi. Stoppo e mi chiedo cosa cazzo mi sta accadendo attorno...vedo Perro in area e lo servo. Il cavaliere riceve , punta la porta e fa
partire un bolide che sbatte contro la traversa, che sbatte contro il palo e
poi gonfia la rete!E' gol!!! E’ vantaggio! Dolci bestemmie al cielo e abbracci
pieni d’amore ai propri maschi compagni. "Pettonudismo ed ascella precaria" sugli
spalti....quando il degrado si veste elegante. Siamo di nuovo sopra, siamo di
nuovo dentro . Ringhiamo a chiunque provi ad avvicinarsi alla sacra porta . Attendiamo
a testa alta i 6 minuti di recupero , poi , tutto si ferma. A muoversi rimane
solo la mano dell’egregio che lenta avvicina il fischietto alle labbra. Guance
rosse , chiappe strette , voglia di volare via e assieme di stendersi al suolo
! E’ finita, sembra impossibile,ma abbiamo vinto noi!
Ed il resto è storia nota! Gli applausi agl’ avversari per
la vittoria del torneo. L’assedio al bar locale fino ad esaurimento scorte. I
cori coi supporter: unite for the man in red! Con il corpo inebriato di quella
droga che è la vittoria ottenuta cosi , soffrendo fino all’ultimo...con i colori
di questo progetto addosso , con il sudore dei propri compagni in faccia. Per
il secondo anno consecutivo conquistiamo i play-off . E’ come se cenerentola bruciasse
la scarpetta ed occupasse fiera il castello per la festa. Perché in fondo , ed
è bene ricordarlo, rimaniamo cenerentola ,ma siamo pronti a camminare oltre la nostra
mezzanotte!
Appuntamento con la storia al 3 Maggio ai campi dell’Usma
semifinalista del torneo. Troppo bella la sfida per permettersi di mancare.
Adelante precari ci si vede fra due settimane!
parole : Uarbo
immagini : Sandybell
immagini : Sandybell




Nessun commento:
Posta un commento