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mercoledì 2 aprile 2014

CAMPIONATI 2014 - AMA LO SPORT , ODIA IL RAZZISMO!

Domenica 23 Marzo, si disputa Bronzola - Justinense . Un non meglio identificato calciatore Bronzolese decide di insultare il capitano rivale sostituendo il canonico “ coglione , ebete , suca” con la malfatta imitazione di un scimmia. Il motivo è semplice… da un lato la pelle è nera, dall’altro l’ignoranza è spinta! Il gesto è pessimo, non c’è bisogno di dirlo! Il calciatore viene espulso e la notizia finisce sulle cronache cittadine.  Caso vuole che oggi il Bronzola si trovi ad affrontare proprio noi...che facciamo dell’antirazzismo una bandiera, innamorati come siamo di quello sport che unisce, praticato contro ogni tipo di discriminazione. E siccome più che giudizi morali andiamo in cerca di risposte da mettere in campo, decidiamo di organizzarne una, che è umile, ma pure colma di significato….

Domenica 27 Marzo, ore 16. Bronzola e San precario son schierate in fila per uno, nel bel mezzo di quel tempio al calcio che è l’Appiani. Ad unirle come unica compagine, c’è un pezzo di tela grezza. Sopra, in grande, quella scritta che è il motto della nostra genesi, il fondamento di una pratica quotidiana. La frase, ripresa dalle tribune, diviene coro assordante e smette solo quando il cap. rivale arrotola lo striscione e lo consegna a noi supporter rispondendo con una mano al cielo, agli applausi scroscianti!



          AMA LO SPORT , ODIA IL RAZZISMO ……. ora si può cominciare!


La sANpre di oggi è rimaneggiata. Fra espulsioni, impegni di lavoro, psicosi ed infortuni si può finalmente dire che siamo in emergenza...e questo è un  bene, perché precari come siamo, in emergenza, ci troviamo molto più a nostro agio. Fuori ci son finito pure io per na crepetta infame sul debole menisco ed è il secondo anno di fila che, proprio sul più bello, il mio corpo si tira indietro e la mia mente non può che prender atto! Se è vero che "quando il gioco si fa duro i duri cominciano a giocare", mi sa che alla classe dei duri non appartengo per niente… il che, a ben vedere, non è la peggior condanna . Fortuna che alla casa dei precari ci si diverte sugli spalti quasi quanto in campo e che la fiducia praticamente illimitata che nutro verso i compagni , verso il progetto che assieme stiamo costruendo…si dimostra ben riposta!

Tex e il Rasta, le ali di giornata, prendono presto le misure e cominciano a macinar chilometri su e giù per le fasce.  Dietro Zizza e Seba,  difendono guerrieri  il fortino Sanpre, osservati dall’alto dei suoi 3 metri e mezzo, dal gigante buono Antonio e guidati  da “ seconda giovinezzaGhiro, che porta fiero al braccio, la fascia del capo banda! Al centro, a metà artisti e a metà artigiani, fra tanto lavoro e poca gloria: Macco, Ross e il torello Vince . Infine lì davanti, di nuovo quei due: la bestia e il cavaliere... che tanto bene funzionano assieme da far ammattire le difese rivali, come i bambini facevano a scuola con le maestre un po’ troppo severe!

Sono proprio loro a confezionare il primo grande pericolo! E' il 15’ e Perro galoppa sulla fascia sinistra. Supera due uomini e serve Gibbo che impatta a centro area trovando fra sé e la sacra porta il corpo disteso del portiere avversario. Il Bronzola risponde subito con un calcio di punizione ribattuto. La sfera finisce sui piedi dell’ala che da pochi passi spara alto! L’inerzia della gara è nostra, la difesa regge splendidamente, ma facciamo un po’ fatica a produrre gioco e subiamo la tensione generata da un pallone che da qualche partita si rifiuta di infilarsi in porta. Il primo finisce a reti vergini! Tutti dentro a bere il thè!



Dopo 15 di pausa si ricomincia e sembriamo più spigliati. Facciamo girare palla con maggior serenità , con l‘obiettivo di condurre i corpi rivali allo sfinimento e poi colpirli nel momento di massima stanchezza. Mentre Tex e the big Rasta continuano a far fioccare palloni vellutati in mezzo all’area, ci mangiamo il 312’ gol nelle ultime 4 partite e la paura della beffa con cui il vecchio Dio del calcio punisce queste ingenuità prende vita nelle nostre testoline.  Fortuna il toso Ivan ci accompagna e ci protegge dalla gogna! Sarà un caso, ma pochi minuti dopo, Perro colpisce il pallone con la rabbia di un cannoniere a secco da qualche gara e buca il portiere rivale portandoci in vantaggio! Cazzo di liberazione! Mentre esplode il disagio in tribuna i corpi in campo si fondono in un'unica massa, maleodorante e piena di energia! 

Si riparte! 20’ Marchetto guardalinee , osannato dagli spalti, sbandiera che manco al palio di Siena perdendo la stoffa colorata e rimanendo  con una mezza tacca di bastone in mano. 22’ calo di pressione dopo “stand up for the men in red”...biretta e due pucci , di nuovo in piedi. 25’ Tex lascia il posto allo Stefanone Fierli nazionale e Panzuto Panzella sostituisce Macco, n.10 di giornata, portando in campo buona dose d’estro e vivacità. 30’ le tribune sono incontenibili . Bertolino entra in trance agonistica , i supporter lo seguono come fosse un messia! Al 32’ Bomber Damiano sostituisce uno stremato Gibbo gol  ed Il cambio è azzeccato! Sarà lui infatti, dopo dribbling e contro dribbling, a conquistare il rigore che Perro realizzerà ottimamente portandoci sul 2 a 0 e siglando la doppietta personale!

Manca poco, la partita è chiusa. Il resto dello show si gioca sugli spalti! Lì dove i supporter mettono in scena un mondo distante anni luce dagli stadi che conosciamo! Lì dove domina l’ironia, che è merce rara come la visione del mondo che si porta dietro e dove il calcio continua a rimanere un gioco anche quando in palio c’è qualcosa di importante! Il triplice fischio formalizza una vittoria fondamentale. Tripudio precario! Abbraccio #Nodisex fra Gihro e mister Max e canonica corsa mano nella mano che unisce calciatori e supporter in un atmosfera aliena, inimitabile!….è Sanprecario , che bellezza!!





Avanti tutta!Siamo nel pieno delle danze, perché mancano 4 partite alla fine di un campionato equilibrato. Tutti i giochi ancora son da scrivere, e noi, anomali e reietti,  ci ritroviamo ad avere la grande opportunità di giocare per qualcosa di più della semplice dignità..qualcosa che conta , ma che non si può raccontare , almeno finchè non saranno i fatti a farlo!

Appuntamento Domenica prossima alle 16.00 al campo del Tremignon pronti a costruire un'altra giornata di quel calcio alla rovescia che ci piace supportare, che ci piace raccontare, che ci piace praticare!









  "Love sport, hate racism  forza saNpre!"












                                                                                                                              

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